31 dicembre 2008

Fine anno, tempo di classifiche (e auguri!)


Picture by Iguana Jo.
Il 2008 ormai è andato, e se anche le cose nel mondo vanno sempre nel solito modo schifoso io non mi posso proprio lamentare. L'anno che sta finendo è stato pieno di soddisfazioni per me e per tutta la famiglia: abbiamo conosciuto persone meravigliose, ci siamo dati all'attività sportiva (poca, ma buona!), siamo pure tornati in Irlanda, cosa chiedere di meglio?

Augurando a tutti un 2009 magnifico ecco qui il consueto post che riassume sotto forma di classifiche le migliori cose incontrate durante il mio anno di letture.

Narrativa:
- La strada, di Cormack McCarthy
- Giochi sacri, di Vikram Chandra
- L'urlo e il furore, di William Faulkner
- Brasyl, di Ian McDonald
- La regina degli scacchi, di Walter Tevis
- Saga, di Tonino Benacquista
- L'intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi, di Terry Pratchett
- L'istinto della caccia, di Dashiell Hammett
- King of Morning, Queen of Day, di Ian McDonald
- Il mio nome è rosso, di Orhan Pamuk

Saggistica:
- Considera l'aragosta, di David Foster Wallace
- La leggenda dei monti naviganti, di Paolo Rumiz
- Perché non sono cristiano, di Bertrand Russell

Narrativa di genere (fantascienza, fantasy, horror, etc.):
- La strada, di Cormack McCarthy
- Brasyl, di Ian McDonald
- L'intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi, di Terry Pratchett
- King of Morning, Queen of Day, di Ian McDonald
- Looking for Jake and Other Stories, di China Miéville
- Il cimitero senza lapidi e altre storie nere, di Neil Gaiman
- L'ultimo cavaliere, di Stephen King
- Il meglio della SF, a cura di Gardner Dozois
- Il grande tempo, di Fritz Leiber
- Clone, di Theodore L. Thomas, & Kate Wilhelm

Le classifiche sono un gioco da non prendersi troppo sul serio. Però sono molto utili per offrire una panoramica sulla direzione che hanno preso i miei gusti. In questo senso altrettanto interessante può essere valutare quali siano stati i libri più deludenti dell'anno. Per me non ci sono grossi dubbi: il romanzo su cui avevo investito le maggiori aspettative è stato Guerreros, ma l'ultimo romanzo di William GIbson è stato ben lungi dal rivelarsi soddisfacente.
Altrettanto si potrebbe dire della produzione italiana in cui mi sono imbattuto quest'anno. Se si escludono un paio di racconti dell'antologia Tu sei lei il libro nostrano che m'è piaciuto di più è il volumetto autoprodotto di Lui Tasini Piccola storia del “se” caduto dal terrazzo. Probabilmente ci dev'essere qualcosa che non funziona tra me e la letteratura italiana: o sono stato particolarmente sfortunato nei miei incontri o davvero tra le cose prodotte in italia non c'è stato nulla capace di attirare la mia attenzione.
Come sempre ogni commento, critica o suggerimento è benvenuto.

Per le classifiche degli scorsi anni potete fare un salto qui: 2007, 2006, 2005, 2004, 2003.

Bene. Anche per quest'anno è fatta.
Vi auguro un meraviglioso 2009.
Divertitevi e fate a modo!

8 commenti:

  1. Buon 2009 anche a te Giorgio. In merito alla tua classifica l'unico libro che ho letto è la strada, e confermo che mi è piacito molto. Adesso volevo apprfittare dei tuoi consigli e comprare Considera l'aragosta, o la leggenda dei monti naviganti; quale mi consigli per primo? Appena puoi mi farebbe piacere vedere una delle tue bellissime recensioni sui fil Gomorra e Once, se sei riuscito a vederli. A presto.

    Claudio

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  2. allora.
    mi sono andato a riprendere le mie "liste" e ti riporto qui la mia per il 2008 (quest'anno ho letto meno dei precedenti ahimé).

    Libri (in ordine sparso):

    Michele mari – Verderame
    Elena Petrassi – Frammenti del 13 mese
    Stefano Sevieri – L’ultimo sultano di Nishtur (questo me l'aveva consigliato lui lui)
    Benjamin Tammuz - Il minotauro
    Giorgio Bettinelli - La Cina in vespa
    Alan Altieri - Armageddon
    Valerio Evangelisti - Il castello di Eymerich (lui non lo avevo mai letto e me li sono praticamente letti tutti quelli di Eymerich. Infatti aggiungo anche Cherudek e Picatrix)
    Michael Moynihan & Didrik Søderlind - Lords of chaos

    Per quel che riguarda gli italiani (ma già qui ce ne sono diversi), Michele Mari lo consiglio sempre perché, secondo me, la sua prosa è difficilmente riscontrabile in qualsiasi altro contemporaneo italiano (e non credo di sbagliarmi). Assolutamente degno di nota Pietro Grossi che ha pubblicato due libri bellissimi (Pugni e L'acchitto), e poi ancora Altieri (ovviamente), Vitaliano Trevisan, "Tutt'al più muoio" di Timi & Albinati.

    Cd (anche qui in ordine sparso):

    R.U.N.I. - Fula fula fular
    Jesu - Life Line
    Jesu - Pale Sketches
    The Last Shadow Puppet - The age of understatement
    Eluvium - Copia
    Alcest - Souvenirs d'un autre monde
    Le luci della centrale elettrica - s/t
    The Niro - s/t
    Vinicio Capossela - Da solo
    Pendulum - In silico
    Disfear - Live the storm
    Baroness - Red album
    Boom Boom Satellites - Exposed

    menzioni d'onore per: Einsturzende neubauten, Meshuggah, Oasis

    di film ne ho visti proprio pochi purtroppo, ma tra quelli che mi sono veramente piaciuti direi: Il cavaliere oscuro, Into the wild, Non è un paese per vecchi, Il cacciatore di aquiloni e Kung-fu panda :-)

    ahò

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  3. @ Lui: Ti ci vedo proprio a gongolare! :-)

    @ Claudio: Considera l'aragosta e La leggenda dei monti naviganti sono libri molto molto diversi. Leggili entrambi, no?
    Gomorra non l'ho ancora visto, di Once prometto di parlarne nei prossimi giorni.

    @ sarmax: grazie per la lista e i suggerimenti di lettura!
    Pietro Grossi me l'avevi già consigliato l'anno scorso, io me lo sono segnato, ma non mi ha ancora chiamato. Degli altri, tolti Altieri ed Evangelisti, che o non mi interessano o proprio non mi piacciono, mi sono segnato Mari e Tutt'al più muoio. Spero di incontrarli presto! ;-)

    Grazie anche per la lista musicale, quest'anno ho ascoltato davvero poca musica nuova, e di quel poco non m'è rimasto impresso praticamente nulla.
    Di Vasco Brondi già sai cosa penso (nel caso dai una scorsa al blog), invece Capossela mi ha un po' deluso. Ho appena iniziato ad ascoltare l'ultimo disco, ma ecco, insomma, ma fatto venire un po' la nonna… 'mo comunque lo riascolto, che è meglio :-)

    Sui film salto, anche se Into the wild mi sa proprio che me lo guarderò a breve, che ormai siete in tanti che me ne avete parlato bene.

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  4. A me hanno regalato La strada di McCarthy, ma nelle vacanze ho letto L'eleganza del riccio che non mi è piaciuto. Spero di rifarmi con McCarthy!
    Auguri e buone letture.
    Bello il tuo blog, verrò a visitarlo spesso :-)

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  5. Ciao mardellina!!!
    È un piacere vederti da 'ste parti!

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  6. Concordo con te che " la strada " sia un bellissimo libro.
    Hai mai letto "non è un paese per vecchi" ?

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  7. No, avendo visto il film che ne hanno tratto i fratelli Coen - se cerchi in giro per il blog dovresti trovare un paio di post al riguardo - ho preferito leggere qualche altro romanzo scritto da McCarthy. Per ora oltre a La strada ho letto solo Cavalli selvaggi, ma ho intenzione di approfondire la conoscenza con l'autore texano.

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