01 agosto 2008

Rapporto letture - Luglio 2008


Picture by Iguana Jo.
Michael Chabon - Il sindacato dei poliziotti yiddish
Recente vincitore del Premio Hugo, questo romanzo mescola l'ucronia con il noir per svelare al lettore uno spaccato della società ebraica svincolato dai legami con l'attualità. Benvenuti dunque nella penisola di Sitka, Alaska, benignamente concessa dal governo degli Stati Uniti d'America agli ebrei in cerca di una patria all'indomani della seconda guerra mondiale.
Se siete alla ricerca di una storia che narri delle vicissitudini e delle variegate espressioni del popolo ebraico probabilmente Il sindacato dei poliziotti yiddish è il libro che fa per voi. Se invece cercate una solida storia noir (in salsa fantascientifica) beh… potreste rimanere delusi. Michael Chabon non riesce infatti a trovare il giusto equilibrio tra le varie esigenze del racconto: se da un lato la spassionata carrellata sui vari volti della realtà ebraica è effettivamente interessante e ben sviluppata, l'eccessiva enfasi che l'autore mette nella creazione e nella gestione delle atmosfere di freddo squallore e oscurità che permeano la vicenda rende la lettura oltremodo pesante. Nemmeno tutto il tempo e le energie spese a caratterizzare l'agente Meyer Landsman, protagonista del romanzo, serve a rendere la lettura più memorabile. L'autore sembra infatti perennemente nel dubbio riguardo a come rendere la sua creatura: incerto tra la definitiva conferma del solito cliché dell'agente distrutto ma tutto d'un pezzo e il tentativo solo abbozzato di renderlo finalmente del tutto umano. Con il lettore (questo lettore perlomeno) che fatica davvero a dare corpo e anima al personaggio.


AA.VV. - United Stories of America
Le promesse della narrativa americana contemporanea secondo il giudizio di Granta, rivista apripista del mondo letterario anglosassone.
In questa antologia sono raccolti 21 racconti, non tutti sono memorabili, alcuni non mi sono piaciuti, ma la maggior parte m'è parsa decisamente superiore alla media di quanto si legge in giro.
Una nota interessante, tra i racconti più notevoli dell'antologia molti sono scritti da autori americani solo per modo di dire: scrittori immigrati di prima o seconda generazione, da paesi che più che condividere la cultura occidentale l'hanno sempre subita. È evidente che da tale confronto nascono delle potenzialità narrative non indifferenti.


Ian McDonald - King of Morning, Queen of Day
Ho già parlato di questo splendido romanzo in questo post di qualche giorno fa. Ora che ho terminato la lettura posso confermare l'impressione assolutamente positiva, King of Morning, Queen of Day è un ottimo esempio di letteratura di genere con influenze sia fantascientifiche sia più propriamente fantastiche.
Il romanzo racconta di tre generazioni di fanciulle irlandesi e si dipana per tutto il corso dello scorso secolo. La storia si sofferma sul rapporto di ognuna delle tre ragazze con il proprio dono: un legame ereditario che la lega indissolubilmente con il Mygmus, il mondo dei miti che permea e circonda la nostra realtà quotidiana. Ogni vicenda è narrata con uno stile diverso, cercando di catturare l'atmosfera letteraria del periodo in cui si svolge.
Si parte con Emily, nel 1913 e la struttura del racconto è diaristica-epistolare, con la storia che si dipana tra i diari di Emily e del padre, con le lettere che si scambiano i vari personaggi che animano la scena. Da segnalare tra i personaggi la presenza di William Butler Yeats.
Si prosegue quindi con Jessica. Siamo negli anni '30: la recente nascita della repubblica d'Irlanda e gli strascichi della guerra civile degli anni precedenti influenzano non poco la vicenda. Il racconto si fa più lineare, compaiono un paio di personaggi curiosi, e si indaga sul passato della protagonista.
La terza parte ha per protagonista Enye, siamo alla fine degli anni '80, sullo sfondo la caduta del muro e i vari problemi globali che assillano il pianeta.
La vicenda si sviluppa su piani temporali paralleli, lo stile ricorda molto quello del cyberpunk che allora andava per la maggiore.
Lo sviluppo di quest'ultima parte pesa forse un po' troppo sulle spalle della protagonista, e l'inserimento di alcuni personaggi particolari m'è sembrato stonare un po' con il clima generale del romanzo. Ma è un difetto veniale, che nel complesso King of Morning, Queen of Day è davvero una lettura soddisfacente.
Da segnalare l'abbondante uso di spade orientali (e non ho potuto evitare di pensare a Snow Crash, edito anche lui nel 1992) e la presenza dei corrieri in bicicletta ( vi dice niente il nome Chevette Washington? beh… lei compare sulla scena solo un paio d'anni più tardi). Erano i miti del periodo, evidentemente.


Ian Sansom - Il caso dei libri scomparsi
In procinto di partire per le vacanze cercavo un romanzo che raccontasse dell'Irlanda, e dell'Ulster in particolare, evitando di soffermarsi troppo sulla turbolenta e drammatica storia di quella terra bellissima e disgraziata. Sono incappato nel romanzo di Sansom quasi per caso, ma questo è esattamente il tipo di romanzo da leggersi prima di partire per la provincia irlandese. Le disavventure di Israel Armostrong, ebreo londinese alle prese con un ambiente decisamente alieno, sono leggere e divertenti. Ad accompagnare il neo assunto bibliotecario di Tundrum una galleria di personaggi che si fa ricordare per la capacità di incarnare perfettamente lo spirito di un'Irlanda rurale magari immaginaria, ma davvero credibile.


Robert J. Sawyer - La genesi della specie
Fantascienza nella più tipica delle sue espressioni La genesi della specie è romanzo avvincente e appassionante. Poco importa se la scrittura di Sawyer non ha nessuna pretesa di stile o se lo sviluppo della vicenda segue la più classica delle costruzioni, questo libro infatti trabocca di idee, invenzioni e suggestioni nella migliore tradizione del racconto (fanta)scientifico. Da un romanzo che mescola agilmente Neanderthal e fisica quantistica, sentimenti ed evoluzione, sistemi sociali e pregiudizi culturali non ci si potrebbe aspettare di meglio.


Seguite i link per le letture di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno.


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