30 dicembre 2005

Un anno di libri (e qualche film)



Come sono solito fare ormai da qualche anno, ecco di seguito le classifiche delle migliori letture di questo 2005, con in più la segnalazione di qualche film.
Visto che per me è la prima volta sul blog val la pena ricordare che quelli che seguono sono titoli che m'è capitato di leggere durante l'anno che sta per finire, non sono quindi libri usciti necessariamente quest'anno. Idem per i film, con l'ulteriore annotazione che anche quest'anno i film che ho visto sono decisamente pochi, molti meno di quelli che mi sarebbe piaciuto vedere.



Ogni ulteriore classifica, nota, critica o giudizio è più che benevenuto.

Ma bando alle ciance, ecco i titoli:

Migliori letture del 2005 - classifica assoluta (a parte il primo gli altri sono da considerarsi a pari-merito)
La messa dell'uomo disarmato - Un romanzo sulla resistenza di Luisito Bianchi
L'opera struggente di un formidabile genio di Dave Eggers
River of Gods di Ian McDonald
Tramonto e polvere di Joe R. Lansdale
Infinite Jest di David Foster Wallace

Migliori letture del 2005 - letteratura di genere
River of Gods di Ian McDonald
La quinta testa di Cerbero di Gene Wolfe
The Player of Games (l'Impero di Azad) di Iain M. Banks
Il paese della menzogna di Christopher Brookmyre
Rumble Tumble di Joe R. Lansdale

Visioni memorabili del 2005
Good Night and Good Luck di George Clooney
Moebius di Gustavo Mosquera R.
Lost in translation di Sofia Coppola
Ferro 3 di Kim Ki-duk

Link alla classifica 2004

Link alla classifica 2003

5 commenti:

  1. "La quinta testa di Cerbero" l'ho letto in versione romanzo breve su un vecchio Robot, recuperato un po' di tempo fa... Davvero notevole, lucido e visionario come la migliore SF. Buon 2006,
    X

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  2. Ciao X, è un piacere leggerti da queste parti. Piacere doppio dopo aver scoperto il tuo blog.

    A proposito della Quinta testa, la versione che ho letto è quella uscita per la collana Narrativa d’anticipazione della Nord nel lontano 1984. Oltre all'omonimo romanzo breve, lo stesso che probabilmente hai letto anche tu (io l'avevo letto nell'antologia di Nicolazzini sui cloni), presenta anche altre due storie collegate per ambientazione e svolgimento ma scritte con stili diversissimi dalla prima (e tra loro).
    Se ti capita sotto mano non fartelo sfuggire (io l'ho trovato in un reminder al mare).

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  3. Grazie per il consiglio, avevo visto il libro (non ricordo però se nell'edizione Nord) da Pocket 2000, ma oberato da altri acquisti (battevo altre piste e altri sentieri, a caccia di Robot e di John Shirley:-)) avevo indugiato. A questo punto, la prossima volta che capito a Roma un salto ce lo faccio di sicuro...

    Ciao,
    X

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  4. John Shirley? Non so cosa tu stessi cercando, immagino roba vecchia, che le ultime sue cose sono un po'... come dire? bruttine?

    A proposito di Robot, da quel che leggo sul tuo blog sei un vecchio innamorato della rivista. Sai che invece io non ne ho mai subito il fascino? Boh... probabilmente perché non l'ho mai letto al tempo della sua uscita o forse perché non ho mai scritto fantascienza?
    Lo dico perché mi pare di notare che gli aficionados della vecchia Robot, sono scrittori di fantascienza o anziani (eh eh eh!) o entrambi! :-))

    Comunque sia ti auguro si riuscire a trovare in giro la Quinta testa che è davvero magnifico.

    Ciao!

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  5. Probabilmente Robot, come rivista simbolo di un'età dell'oro perduta per sempre (i famigerati '70 vissuti tra psichedelia e punk, che personalmente non ho mai conosciuto...), fa leva sul mio immaginario incarnando uno spirito romantico, o forse si mescola alla sfera del sogno come i ricordi di un'epoca perduta... Non so. Di certo sono rimasto folgorato dalla nuova Robot e continuo a divorare i vecchi numeri che riesco a reperire nei remainder... Ci vorrebbe uno psicologo;-)

    Quanto a Shirley, ti ho risposto di là: anche se non è ai livelli degli anni '80, se non altro la sua produzione attuale aspira a una certa dissacrante originalità...

    Ciao,
    X

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