10 dicembre 2005

Robert Sheckley (1928-2005)


Robert Sheckley
Originally uploaded by Locus Magazine.
Ho appena letto la notizia della morte di Robert Sheckley.
Sheckley è stato uno dei primi autori di fantascienza (insieme ad Asimov, Bradbury, Clarke) in cui mi sono imbattuto vagabondando tra gli scaffali della biblioteca di quartiere quando avevo 15/16 anni e il primo che mi ha fatto ridere con la fantascienza. Le sue storie erano piene di ironia, sarcasmo e semplice divertimento.
Mi piace ricordarlo per la serie di racconti incentrati sull'agenzia AAA Asso: non so se quelli siano i suoi racconti migliori (probabilmente no), ma li ricordo ancora come tra i più divertenti che abbia mai letto.
Sheckley ha continuato a scrivere fino alla fine, e se anche le sue ultime opere sono tutto tranne che memorabili a me resterà sempre nella memoria per l'approccio ironico, leggero e disincatato a un genere che tende a prendersi anche troppo sul serio. Addio Bob, e grazie per tutte le tue storie.

Qui trovate un profilo dell'autore e qui una sua bibliografia.

2 commenti:

  1. Una grave perdita. Io l'ho conosciuto, Uraniamente parlando, in Giardiniere di uomini, antologia del 1972. Ho riso fino alle lacrime con Cipolle e carote, ma il racconto che mi ha fulminata è stato Il padrone, il cameriere e il cliente. Quante volte ho sognato di trasformarlo in una commedia. Ma come si fa? (E poi chissà quanto costerebbero i diritti).
    S. ha fatto cose discontinue, certo, come Computer grand guignol, che non mi è parso gran che, e il secondo libro di Carmody, non all'altezza del precedente. Ma era uno che ti stupiva sempre, guarda Gli orrori di Omega. Di lui si può dire solo: Non è terrestre.

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  2. Seguendo le tue tracce sto rileggendo questi vecchi post ed è come viaggiare nel tempo.

    Un grazie a te per l'opportunità, e uno anche a Sheckley, che credo avrebbe davvero gradito il tuo ricordo.

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