04 novembre 2007

Rapporto letture - Settembre/Ottobre 2007 - Seconda parte


Originally uploaded by marta6669.
Seconda parte dell'elenco delle letture degli ultimi mesi. Ogni nota, commento, dubbio o segnalazione è come sempre benvenuta.

Roberto Saviano - Gomorra
Non sono in grado di parlare razionalmente di questo libro. L'unica cosa che posso dire è leggetelo, leggetelo, leggetelo. Gomorra è un libro lucido e terrificante, documentato ed emozionante. Alla fine non vedrete più il nostro paese con gli stessi occhi.
Onore a Saviano, è grazie a persone come lui che forse non tutto è ancora perduto.

Fred Vargas - Chi è morto alzi la mano
Scoperta grazie alle recensioni di Ubimario, non posso che confermare quanto scritto nel suo blog. Scrittura brillante, personaggi intriganti, paesaggi quotidiani: tutto quel che serve per trascorrere qualche ora in buona compagnia. Immagino diventerò un affezionato lettore dell'autrice francese.

Vernor Vinge - Tutti i racconti - Volume II
L'editrice Nord ha recentemente pubblicato due volumi che raccolgono in ordine cronologico tutta la produzione breve di Vernor Vinge. Ho iniziato la lettura dal secondo pensando che probabilmente i racconti presentati sarebbero stati più maturi, interessanti, con tematiche aggiornate ai tempi.
Magari è anche vero (non ho poi letto il primo volume), i racconti sono effettivamente piacevoli, ma in generale mi hanno lasciato piuttosto freddo e distante. Non so se a causa della scrittura troppo seria o per la mancanza di vivacità nell'approccio hard alla speculazione fantascientifica o ancora per la rinuncia in partenza a qualsiasi posizione problematica dal punto di vista sociale o politico, quale che sia il motivo non ho trovato in Vinge né la leggerezza disincantata di uno Stross né la profondità etica o l'inventiva di un Egan, autori che si muovono per certi versi nello stesso ambito dell'autore americano.
Di Vernor Vinge ho in coda di lettura Universo Incostante, che pare sia il suo romanzo più significativo. Al momento sono incerto sul se o quando leggerlo: se da un lato non ho trovato la scrittura di Vinge particolarmente coinvolgente è anche vero che La Ciarlona, vicenda ambientata nello stesso continuum, è il racconto dell'antologia che m'è piaciuto di più. Vedremo…

Philip Reeve - Macchine Mortali
Recuperato grazie alla segnalazione di Dario Tonani, questo Macchine Mortali è stato una bella scoperta. Un romanzo steampunk per ragazzi apprezzabile anche dai genitori. L'atmosfera opprimente della società londinese (a quanto pare uno standard per questo genere di romanzi, vedi p. es. la trilogia di Bartimeus), le incredibili città mobili, le macchine volanti, la tecnologia prettamente meccanica sono un ottimo scenario per le vicende dei protagonisti. Tra viaggi e incontri sorprendenti la vicenda scorre avvincente verso un esito molto più adulto di quanto ci si potrebbe immaginare visto il contesto. Al romanzo sono seguiti altri tre volumi, uno solo dei quali tradotto in italiano. Si vede che la fantascienza non paga nemmeno nella letteratura per ragazzi…

Mordecai Roshwald - Livello 7
Altro recupero sorprendente effettuato da Urania Collezione: un romanzo sulla minaccia atomica direttamente dai ruggenti anni '50. Nonostante l'intento programmaticamente pedagogico il romanzo non è niente male. La descrizione degli stati d'animo del protagonista (la vicenda è narrata in forma di diario), le relazioni con i suoi commilitoni, l'atmosfera alienata e alienante del Livello 7 sono resi ottimamente. L'apocalisse nucleare descritta da Roshwald è ancora più agghiacciante proprio per la fredda meccanicità del suo sviluppo. Una testimonianza dal nostro passato recente che nonostante le apparenze è molto più vicino di quanto ci si aspetti.

Prossimamente un'antologia difficile, ancora fantascienza e qualche traccia di letteratura italiana…

Di seguito i link alle letture dei mesi precedenti:
Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Luglio e Agosto.

7 commenti:

  1. Ciao IguanaJo,

    visto che è andata a buon fine la mia segnalazione di "Macchine mortali" (Philip Reeve), eccone un'altra fresca fresca.

    Ma questo sì, è un titolo davvero imperdibile: "La strada" di Cormac McCarthy.

    Un libro esattamente come andrebbe scritto!

    A Presto
    Dario

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  2. Ciao Dario!
    Ho già sentito parlare del romanzo di McCarthy, 'mo mi sa che al prossimo giro in libreria non mi sfuggirà.

    Grazie per la segnalazione!

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  3. Poi mi dici! E' una strada che vale la pena di percorrere...

    Ciao ;-)
    Dario

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  4. Brutte notizie: ieri sono stato in libreria e ho deciso che il romanzo di McCarthy può aspettare un pochino. Cavolo, 16.80 euro per 200 pagine sono decisamente troppi.
    Vista la quantità di volumi in attesa di lettura posso tranquillamente aspettare che esca in edizione economica.

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  5. Ho letto anche io Gomorra, e sono rimasto assolutamente allibito e senza parole. Sempre a proposito di libri terrificanti che raccontano quello che succede ai giorni nostri poco distante da noi, ho letto di recente "Viva per raccontare", casa editrice Corbaccio, che è un'autobiografia in presa diretta di una donna (Immaculée Ilibagiza) sopravvissuta per un miracolo al Genocidio in Ruanda, dove nel 1994 sono state massacrate a colpi di macete qualcosa come 1.000.000 di persone, con i soldati delle Nazioni Unite paralizzati e nell'impossibilità di intervenire . Il racconto è veramente agghiacciante, e faccio fatica ancora a credere che possa essere successo. Consiglio sicuramete la lettura di questo libro, non tanto per particolare doti letterarie dello scrittore e girnalista Steve Erwin, ma semplicemente per capire quello che ancora oggi succede in questo mondo.

    Claudio

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  6. Sai che non amo molto i libri-testimonianza. Preferisco la forza della narrativa o al limite la saggistica pura.

    Però quest'anno attirato dal nome dell'autore ho letto anch'io un romanzo/autobiografia che parla di Africa, dei suoi drammi epocali, delle persone coinvolte.
    Un romanzo capace di illuminare qualche squarcio di realtà che siamo abituati a rimuovere dal nostro panorama. Un libro bellissimo per come è scritto e per quello che racconta.
    Una storia da leggere fino in fondo.

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  7. Condivido la sensazione di freddezza che mi ha lasciato Vinge, autore che ho letto più volte ma senza che mi rimanesse qualcosa. Sul libro di Saviano non mi esprimo: ho tuttora i brividi. Brividi che mi ha comunque regalato anche Livello 7, letto e riletto su un treno per la Polonia prima dell'89, dopodiché mai più toccato. Posso solo suggerirne la lettura, merita davvero.

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