10 novembre 2007

Sezione π²


Picture by Iguana Jo.
Questa non è una recensione, per quello c'è tempo. Questo è solo un consiglio.
Ieri sono finalmente riuscito a trovare in edicola Sezione π², il romanzo di Giovanni De Matteo fresco vincitore del Premio Urania.
Io non sono mai stato un grande amante della fantascienza italiana, in generale l'ho sempre trovata troppo grigia e introversa, troppo poco immaginifica per i miei gusti. Ma ho letto i racconti di Giovanni e mi sono sembrati qualcosa di profondamente nuovo nel panorama nazionale. La speculazione scientifica osa spingersi dove nessun autore italiano era mai giunto prima, le sue ambientazioni sono profondamente realistiche e la partecipazione emotiva non manca mai.
Insomma, ci sono tutte le premesse perché il suo Sezione π² si riveli un grande romanzo. E dato che il tempo stringe, e mancano solo poche settimane alla sua scomparsa dai normali canali distributivi vi esorto a precipitarvi in edicola, che è l'unico posto dove è possibile trovarlo.
Ne riparliamo presto, a fine lettura.


4 commenti:

  1. Grazie, Giorgio, per questo spot sulla fiducia. Dovessi deluderti sentiti pure in diritto di chiedermi di risarcirti. Con gli interessi... :-)

    Un abbraccio,
    X

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  2. Ho letto una cinquantina di pagine. E per ora la fiducia mi sembra ben riposta. ;-)

    Ciao!

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  3. Certo che quegli ammiccamenti a Dick (e a Blade Runner in particolare, che è il mio romanzo preferito) rappresentano un'esca irresistibile per un estimatore del maestro come il sottoscritto. Forse John X ha un pò esagerato nell'esasperazione della verosimiglianza delle sue teorie fantascientifiche (ah, le mie discussioni con Lanfranco su questo punto), che appesantiscono la lettura, ma che stile e che talento ha il nostro ingegnere ...

    Ciao
    Nurwfulk

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  4. Son o arrivato più o meno a metà romanzo, e posso confermare lo stile e il talento. Per ora non trovo che l'esasperazione della verosimiglianza delle teorie scientifiche siano un grosso ostacolo alla lettura. Averle sistemate come ha fatto permette al limite di saltarle a piè pari.

    Per ora il romanzo non mi dispiace affatto. 'mo vediamo come si conclude. Stay tuned!

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