13 ottobre 2011

Letture. Fantascienza che fu: Female Man, di Joanna Russ.

Back to Tate by Iguana Jo
A photo by Iguana Jo on Flickr.
Vedi cosa vuol dire la confezione? Senti la vocina del pregiudizio?
Female Man è un romanzo vecchio, puzza di ideologia, di femminismo militante, di quell'atmosfera grigia e opprimente che non posso fare a meno di associare agli anni '70. La copertina dell'edizione italiana, uscita nel 1989, quasi 15 anni dopo la pubblicazione originale, non aiuta certo a rendere il romanzo più attraente. Sebbene parecchie persone degne di fiducia me ne avessero parlato bene, l'ovvia conclusione è stata che io 'sto romanzo l'ho dimenticato in libreria per un sacco di tempo.
Poi è successo che Joanna Russ è morta, e beh… ricordarla attraverso la lettura del suo romanzo più conosciuto m'è parso cosa buona e giusta.

Female Man è un vecchio romanzo, ha un evidente contenuto politico, e sì, è indubbiamente straripante di personaggi femminili che si assumono il ruolo di protagoniste e agiscono e reagiscono, riflettono e pensano e discutono e cambiano. Però questo libro di Joanna Russ non ha nulla di grigio e opprimente e, se anche è stato scritto negli anni '70 del secolo scorso, è quanto mai attuale per contenuti, struttura, scrittura e ambizioni.

Female Man sfrutta il multiverso per fare incontrare tre donne provenienti da società piuttosto diverse tra loro. Questi personaggi, che diventano quattro quando si aggiunge la voce narrante dell'autrice, si trovano a relazionarsi tra loro e con il mondo di cui sono ospiti. Ci sono Jeannine, donna sottomessa e omologata di una Terra che non ha mai conosciuto la seconda guerra mondiale; Janet, donna libera e indipendente, originaria di Whileaway, una Terra in cui i maschi si sono estinti; Jael, donna guerriera, proveniente da un mondo in cui la battaglia tra i sessi sì è trasformata in guerra aperta; e infine Joanna, la narratrice, problematica quanto può esserlo una persona consapevole della condizione femminile a cavallo tra i '60 e i '70 del XX secolo.
Presentato in questo modo il romanzo appare quanto meno schematico, con in più tutti i rischi di didascalismo e pesantezza che una narrazione programmaticamente politica porta inevitabilmente con sé. Invece Female Man risulta sorprendentemente emozionante. Il racconto delle vicissitudini delle protagoniste, dei loro spostamenti da una realtà all'altra, dei loro incontri con gli uomini e le donne e le consuetudini sociali che caratterizzano le rispettive comunità, tocca tutti i registri espressivi e passa con facilità dal divertente al drammatico, dall'arrabbiato allo struggente, rimanendo sempre credibile e appassionato.

La struttura sofisticata e complessa del romanzo è parecchio diversa dallo standard cui il lettore di fantascienza è abituato: non c'è linearità spazio-temporale, c'è un continuo rimbalzare del racconto tra voci narranti diverse; non ci sono spiegazioni tecnologiche o scientifiche che possano meravigliare il lettore, ma c'è la consapevolezza dell'uso di convenzioni fantascientifiche consolidate (il multiverso, il viaggio transtemporale, l'invenzione sociale, utopica o distopica che sia) per distillare l'essenza delle idee che l'autrice pone al centro della sua narrazione. E c'è poi, questa sì meravigliosa, la scrittura  di Joanna Russ, capace di evocare con pochi tratti interi universi sociali, raccontando dei rapporti tra uomini e donne, delle gerarchie del potere, della connotazione profondamente sessista del nostro panorama senza indulgere in prediche o lamentazioni, ma giocando piuttosto con i contrasti e le aberrazioni di comportamenti e rapporti che sotto la sua lente fantascientifica emergono espliciti e percepibili più di quanto qualsiasi proclama sulla condizione femminile potrebbe mai riuscire a fare.

L'ambizione politica del testo della Russ è evidente sin dal titolo del romanzo. Nella definizione "Female Man" si dovrebbe trovare la formula semantica per ricollocare anche tassonomicamente l'essere umano femminile nel suo ruolo di Persona, mantenendo le connotazioni di genere che la distinguono dal Male Man, in un ruolo distinto ma paritario, non più ridotta a umile costola nel più vasto corpo dell'umanità. Del resto classificare gli umani in base a criteri arbitrari per poterli poi sottomettere e sfruttare è il gioco preferito del Potere. Rompere il giocattolo e mostrare come funzionano gli ingranaggi è il primo passo per esorcizzarlo. Female Man è un'ottimo romanzo e un grimaldello altrettanto valido per scardinare le illusioni che circondano il nostro agire quotidiano.

10 commenti:

  1. Amen.
    Ho già dichiarato in passato di preferire le storie di Alyx della Russ, ma Female Man resta un titolo imprescindibile e sì, un gran bel leggere - sia daal unto di vista formale che dal punto di vista dei contenuti.
    Era in gamba, Joanna Russ.

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  2. Eh… a trovarle, 'ste storie di Alyx.
    (cioé, lo so, in inglese le trovi a una manciata di penny, ma in italiano non sembra essercene traccia)

    Ma prima o poi…

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  3. Bellissimo romanzo e ottima recensione ;-)
    Preferisco Female Man ad Alyx, ma l'ultima delle storie di Alyx mi va dritta al cuore, come si vede anche dal mio primo post qui
    (ehm)

    http://jelimarco.tumblr.com/

    niente recensioni, l'obiettivo è semplicemente pubblicare pezzi di roba che mi è piaciuta - se poi qualcuno s'incuriosisce ed aggiunge alle wishlist tanto meglio ;-)

    Il capolavoro della Russ è We Who Are About To... che però è una lettura abbastanza angosciante persino per me(fa sembrare la Tiptree leggera e spensierata).

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  4. Avevo già letto il primo post, ma non sapevo avessi perseverato! Bel progetto, BTW.

    Però mi spieghi cosa vuole dire " It’s easily done. Some people do that and it isn’t even football."?
    …temo che lo spirito Harrisoniano mi continui a sfuggire.

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  5. it isn't even football si riferisce al chelsea che perde in casa col portsmouth 2-0 all'inizio. Tradotto alla brutta: E' facile. Certa gente lo fa e non è neppure il (per il, a causa del) calcio.

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  6. Uh... Mai visti tanti uomini che abbiano apprezzato questo libro. Ma che gente ho frequentato finora? :D

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  7. "Ma che gente ho frequentato finora?"

    Eh! Me lo chiedo anch'io! :-)

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  8. Della Russ avevo apprezzato tantissimo il bellissimo racconto QUANDO CAMBIO', coinvolgente affresco di una società femminile al suo tramonto, certo ripensando a certi romanzi di oggi la Russ risulta lontana anni luce, però ce ne vorrebbero di scrittrici così oggi.

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  9. non che sia femminista (scopano poco e male), anche se nel mio mondo ideale il mascio sta sotto e parla solo quando gli rivolgo la parola, ma questo libro qua me l'ero goduto.

    :))) è la seconda cosa bella che leggo stamane. thx, love, mod

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  10. @ Nick: io credo che di scrittrici così ce ne sia qualcuna, lì fuori. La cosa difficie è leggerle. (Marco ha citato qualche nome, in giro per la rete…)

    @ mod: :-)
    hai un bel da girarci attorno: se stai sopra, sei femminista. Punto.

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