Un giorno o all'altro troverò il tempo per postare le mie considerazioni sul miserevole stato della fantascienza in italia, e quanto questo dipenda dalla pervicace e ingombrante presenza di Urania in edicola. Nel frattempo beccatevi questo messaggio promozionale.
Vista che la scarsa quantità di buona fantascienza disponibile per il lettore italiano, e nonostante non ami per nulla la più longeva delle collane fantascientifiche nostrane, è doveroso segnalare l'eccezionale presenza - per Urania - di un volume che ha tutte le carte in regola per rimanere impresso nella memoria. Si tratta de L'Imperatore di Gondwana la prima antologia di racconti di Paul Di Filippo mai proposta in italia . Ai più il nome di questo autore non dirà nulla. Non è Gibson, non è Simmons ne tanto meno un Asimov o un Dick, ma Paul Di Filippo è uno degli autori più originali, creativi e meravigliosi al momento disponibili alla lettura.
Il fatto che questo autore americano non sia troppo famoso credo dipenda dal fatto che a) scrive fantascienza b) scrive racconti di fantascienza.
Chi frequenta il genere sa quanto la narrativa breve ne costituisca la spina dorsale, il cuore e i muscoli. Purtroppo però in libreria gli editori propongono e vendono (quasi) esclusivamente romanzi. Per questo motivo l'unico titolo finora disponibile dedicato a Di Filippo è il glorioso Steampunk, raro esempio di volume capace di dare origine a un intero sottogenere, edito nell'ormai lontano 1996 dall'editrice Nord. Nei tre romanzi brevi di quel volume si spaziava dalla Londra ottocentesca, agli strani incontri nella Providence di lovecraftiana memoria fino allo stupefacente incrociarsi dei destini di Emily Dickinson e Walt Whitman. Tutto condito al vapore in salsa fantascientifica per palati letterari interessati all'insolito.
Il resto della sua produzione breve edita in italia lo si trova sparso per una miriade di antologie più o meno rare, più o meno introvabili.
La speranza di vedere in libreria qualche altro titolo dedicato esclusivamente a Di Filippo è quindi praticamente nulla, motivo in più, se ne servisssero, per non lasciarsi sfuggire L'Imperatore di Gondwana nell'Urania ora in edicola.
Avete tempo fino alla fine del mese.
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Sono corso in edicola non appena ho saputo. Lo steampunk è decisamente latitante nel nostro paese. Eppure è una corrente sci-fi talmente affascinante e foriera di sviluppi, che un paese dalla tradizione romantica e classicheggiante come il nostro non può permettersi di ignorare.
RispondiEliminaConcordo, sia con IguanaJo che con 7di9: lo steampunk ha espresso finora troppo poco rispetto alle sue potenzialità, e Di Filippo è un grande Autore ingiustamente ignorato qui in Italia.
RispondiEliminaLa trilogia Steampunk è memorabile, ma anche negli altri generi (dal cyberpunk di Stone è vivo al ribofunk di Torcipelle l'autore di Providence si è sempre espresso ad altissimi livelli.
Ho messo in coda di lettura questa antologia... quando riuscirò a leggerla ancora non so, ma magari le faccio scalare qualche posizione ;-)
Buon fine settimana a tutti!
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PS: il pacchetto è partito alla volta dell'Emilia ;-)
Stai diventando sempre più prezioso. Uno di questi giorni ti prelevo e ti metto in salotto mmìo a dispensar consigli.
RispondiEliminaOK, provvederò senz'altro all'acquisto. Però al momento sto leggendo a manetta noir fantascientifici per un articolo che devo scrivere, perciò se ne riparla il mese prossimo, quanto a leggerla.
RispondiEliminaGrazie comunque della segnalazione!
Solo una nota aggiuntiva. L'imperatore di Gondwana NON è un'antologia steampunk.
RispondiEliminaSebbene contenga anche racconti steampunk (non chiedetemi quali e quanti, che ho appena iniziato a leggerla) il volume spazia per tutti i territori della fantascienza.
Giusto per evitare fraintendimenti, eh!
Dimenticavo. Per Vanamonde: poi ci illumini sui noir fantascientifici che vai leggendo, vero?
RispondiEliminaL'intenzione è di fare un bel post collettivo sull'argomento.
RispondiEliminaPerò con i post che avevo intenzione di scrivere potrei riempire 10 blog. ;)
Voto per il post collettivo!
RispondiEliminaTu fai meno fatica a scriverlo e noi facciamo prima a leggerlo. :-)
Rimango in attesa, eh!