C'è mica un buon cristiano, un prete o un politico cattolico che mi voglia spiegare in che modo il riconoscimento delle coppie di fatto metta in pericolo l'istituzione familiare? Grazie.
ma io soprattutto vorrei capire perchè i non-cattolici dovrebbero essere obbligati a fare quello che dice il vaticano. e soprattutto non capisco dove sia il problema per la chiesa... se i dico verranno riconosciuti cosa impedirà ai cattolici di continuare a sposarsi?
La risposta è che le coppie di fatto non minano in nessun modo il nucleo familiare proto-cattolico. Sono un semplice passo verso la diversificazione (e quindi democratizzazione) dell'humus sociale e delle sue infinite possibilità di fusione/concatenazione. Come per tutti i poteri assolutistici e antidemocratici, anche i principi di fondo della religione cristiana non possono che escludere tutto ciò che non è nel loro dna originario (sbagliato, giusto che sia). E' un puro e semplice attacco politico, un'opposizione, niente più. La colpa, a parer mio, è dei media, dei politici e di tante altre mille cose che fanno rima con egemonia, controllo, fasc...
I politici i DICO ce li hanno già. I preti perpetuano i loro abusi e soprusi nella beata ignoranza del Regno dei Cieli. E noi - per dirla con Fra' Bastiano nel Marchese del Grillo - non contiamo un cazzo.
bravo. bel post. è proprio quello che dico anch'io. a me di omosessuali, sodomiti, tranvoni, poco importa. semplicemente questa era una buona legge, ma in italia siamo troppo ottusi per farla passare. Fa bene il mondo interoa considerarci dei coglioni.
ma io soprattutto vorrei capire perchè i non-cattolici dovrebbero essere obbligati a fare quello che dice il vaticano. e soprattutto non capisco dove sia il problema per la chiesa... se i dico verranno riconosciuti cosa impedirà ai cattolici di continuare a sposarsi?
RispondiEliminaShiva, non l'hai ancora capito? Qui in italia la categoria non-cattolici non è contemplata. Adeguati.
RispondiEliminaOgni resistenza è inutile. Sarai assimilato.
:-(
La risposta è che le coppie di fatto non minano in nessun modo il nucleo familiare proto-cattolico. Sono un semplice passo verso la diversificazione (e quindi democratizzazione) dell'humus sociale e delle sue infinite possibilità di fusione/concatenazione. Come per tutti i poteri assolutistici e antidemocratici, anche i principi di fondo della religione cristiana non possono che escludere tutto ciò che non è nel loro dna originario (sbagliato, giusto che sia). E' un puro e semplice attacco politico, un'opposizione, niente più. La colpa, a parer mio, è dei media, dei politici e di tante altre mille cose che fanno rima con egemonia, controllo, fasc...
RispondiEliminaI politici i DICO ce li hanno già. I preti perpetuano i loro abusi e soprusi nella beata ignoranza del Regno dei Cieli. E noi - per dirla con Fra' Bastiano nel Marchese del Grillo - non contiamo un cazzo.
RispondiEliminaTristemente,
X
Grazie per i vostri interventi.
RispondiEliminaDa parte mia speravo davvero che qualche cattolico condividesse il cei-pensiero e volesse contribuire a farmi capire.
Ma vanne a trovare uno…
sarete duri di comprendonio eh...!?!?
RispondiEliminaallora.. vi spiego...
se adesso accettiamo i dico... come faremo domani a dire NO a pedofilia e incesto?!?!
come dire.. se oggi dico "OK mangio pisarei e faso"... come potrò domani dire NO a "Adesso mi mangio una bella merda"?
certo che spiegare le cose a voi infedeli... :)
bravo. bel post. è proprio quello che dico anch'io.
RispondiEliminaa me di omosessuali, sodomiti, tranvoni, poco importa. semplicemente questa era una buona legge, ma in italia siamo troppo ottusi per farla passare. Fa bene il mondo interoa considerarci dei coglioni.