Quando a fine giugno siamo stati a Campo Imperatore abbiamo avuto la fortuna di poter visitare l'osservatorio astronomico: la porta era aperta, siamo entrati e un disponibilissimo astronomo (almeno credo fosse tale) si è offerto per illustrarci il lavoro dell'equipe scientifica che occupa l'osservatorio.
A parte ogni considerazione tecnica (il telescopio, l'osservazione notturna, la digitalizzazione delle immagini, la cupola - wow! - rotante) la cosa che mi ha insieme sorpreso e fatto felice è stato scoprire nello spazio comune dell'osservatorio, insieme a televisore, videocassette e riviste tecniche, due interi scaffali dedicati a libri di fantascienza, praticamente gli unici volumi di narrativa presenti nella sala.
Insomma, se anche lassù dove la scienza si confronta con il cosmo c'è qualcuno che sogna e gioca a immaginare il futuro forse c'è ancora qualche speranza.
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Letture galattiche... ;-)
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