Melodrammatico, intenso, criptico. Ma anche epico, oscuro, teatrale.
Kyashan è tutto questo e molto di più. È fantascienza che parla intensamente d'attualità, è un film dalla parte dell'umanità stritolata dallo stato di guerra permanente (contro il terrorismo, contro i mostri, contro se stessa). Un film talmente sovraccarico di emozioni primarie da arrivare a sublimarle senza per questo risultarne soffocato. Un film violento e terribile sulla guerra, il potere che la alimenta, il razzismo che la genera. Un film costruito in maniera pressoché perfetta, che si alimenta della sua storia e trova nella circolarità dello sviluppo la chiave per mantenere alta la tensione senza rinunciare ai colpi di scena e senza scadere nella banalità manichea da blockbuster hollywoodiano.
Una storia epica che nonostante il pessimismo che la contraddistingue non rinuncia a prendere posizione, a ricercare una pur tenue speranza, ad implorare una tregua dalla disperazione.
Ma soprattutto Kyashan è bellissimo.
Non ricordo un altro film che mi abbia colpito in modo così dirompente per il puro fascino delle immagini, per i virtuosismi degli artisti coinvolti nella sua realizzazione, per le scelte di regia, i cambi di ritmo, per la capacità di convogliare emozioni con lo stupefacente uso del colore e dell'elaborazione digitale e infine per lo splendido accompagnamento sonoro che rende davvero indimenticabile la visione del dvd.
Insomma un film davvero incredibile per intensità e fascino. Lo avevo colpevolmente ignorato fino a ieri (vatti a fidare delle recensioni in rete…), ora sono davvero contento di averlo finalmente visto.
Onore al merito al regista Kazuaki Kiriya e a tutti gli artisti che hanno contribuito a rendere memorabile questo film.
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Una risposta neanche troppo mascherata a recensioni uscite per note webzine proprio in questi giorni?
RispondiEliminaBen fatto, viva la libertà di espressione e viva la possibilità di leggere più opinioni in rete!
Rimane il fatto che a me il film (visto al cinema) ha deluso...sopratutto dal confronto con lo stupendo cartone animato.
Lento e pretenzioso.
Giudizio sostanzialmente concorde, anche se meno entusiastico (il mio... ;-)).
RispondiEliminaX
Ciao hopkins e benvenuto da 'ste parti.
RispondiEliminaNo, nessun riferimento a recensioni recenti, che non ne leggo MAI immediatamente prima di vedere un film.
Mi riferivo a giudizi letti a suo tempo, che quando ci sono novità le recensioni le leggo eccome.
Comunque passami pure il link alla famosa webzine, che una recensione critica la leggo sempre volentieri.
Sul tuo giudizio lasciami dire che la lentezza non è necessariamente un difetto e che sì, in effetti Kyashan È pretenzioso, solo che per me la ricercatezza che ostenta è pienamente giustificata dal valore del film :-)
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x, il maggiore entusiasmo si spiega secondo me con il famoso (o famigerato :-)occhio grafico con cui ho guardato, anzi, con cui mi sono immerso nel film, che dal punto di vista foto-grafico è davvero un capolavoro.
Ciao Joe,
RispondiEliminainnanzi tutto scusami, non mi sono presentato...in realtà leggo sovente il tuo blog, sempre molto interessante!
Per la recensione mi riferivo ad un articolo firmato Evangelisti apparso su Carmilla (ovviamente).
Ti avverto, lo odierai! ;)
a presto
Neanche a farlo apposta me lo hanno appena fatto notare sulla lista di fantascienza…
RispondiEliminaTi rispondo con un copia/incolla:
Giusto per parafrasare il suo meraviglioso titolo: l'uomo non ci capisce un cazzo.
(chiunque ha visto il film può farsi una grassa risata visto il farneticante riassunto che ne fa. Fratelli? Bwha bwha bwha… :-))
ciao!
(btw ho appena fatto un salto sul tuo blog. Fantascienza a manetta vedo! Yeah! :-)
Si, nonostante la mia stima nei confronti di Evangelisti (e della saga di Eymerich sopratutto), la recensione mi pareva un pochino forzata...
RispondiEliminaRiguardo il blog...l'ho appena aperto...diciamo che sono proprio un novellino ancora!
Però ti linko, nella speranza di raggiungere il tuo livello, un giorno (che lecchino!) :D