23 marzo 2011

Things to come


Picture by Iguana Jo.

Prendo spunto dal'ultimo post del Ratto, che dice "lo scrivo qui, pubblicamente, così potrete insultarmi se non manterrò l'impegno preso.", per anticipare cosa arriverà prossimamente nel blog.

È un po' di tempo che non parlo di libri, e forse prendermi un impegno pubblico a farlo mi spingerà a muovere il culo e a buttar giù quelle note che mi girano per la testa dal termine delle varie letture.
Quindi, qui lo dico e lo confermo, a breve su queste pagine arriveranno acute osservazioni, pregnanti critiche e immortali annotazioni sui seguenti volumi:
Magic Kingdom, di Stanley Elkin
La breve estate dell'anarchia, di Hans Magnus Enzensberger
In Patagonia, di Bruce Chatwin
Tschai, di Jack Vance
Angeli spezzati, di Richard K. Morgan
Cantata Spaziale, di Raphael A. Lafferty
What I Didn't See, di Karen Joy Fowler
Il figlio del cimitero, di Neil Gaiman

Stay tuned!

9 commenti:

  1. I libri citati di Chatwin e Gayman sono i soli che ho letto.
    Chatwin lo trovo un maestro del genere. In Patagonia è un gran libro anche se forse preferisco la Via dei Canti.
    Gaiman e una fonte di idee anche le la sua scrittura per conto mio, non sempre scorre:-)

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  2. di Tschai tutta la quadrilogia?
    l'ho letta in gennaio quando ero a letto con la tonsillite, e sono curioso di sapere se i nostri giudizi sono simili!

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  3. "È un po' di tempo che non parlo di libri, e forse prendermi un impegno pubblico a farlo mi spingerà a muovere il culo"

    :D

    E' uno stratagemma che - almeno per me - funziona abbastanza.

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  4. @ Ferruccio: "In Patagonia è un gran libro…" ahi! (ma ne riparliamo a tempo debito)

    @ Simone: tutta tutta! (era il volume delle Grandi Saghe Urania che raccoglieva i quattro romanzi)

    @ Gianluca: speriamo bene…

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  5. Uh, Elkin ce l'ho in wishlist da un po', aspetto il tuo parere.

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  6. Attendo trepidante (e intanto vedo di finire la risposta che ti dovevo)

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  7. Abo: arriva, arriva…

    Marco: …se non ci metto troppo a proseguire il discorso nell'altro post.

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  8. No! Lascia perdere, che gli altri tuoi seguitori mi odieranno se per rispondere a me ritarderai le acute osservazioni, pregnanti critiche e immortali annotazioni sui succitati volumi... la nostra discussione faremo sempre in tempo ad aggiornarla quando mi spiegherai perché non ti è piaciuto What I Didn't See :)

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  9. Sorpresa!

    "What I Didn't See" m'è piaciuto (racconto più racconto meno).
    Ma se ne riparla più avanti.

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