04 gennaio 2010

Fantascienza a venire


Picture by Iguana Jo.
C'è un tormentone che accompagna costantemente le avventure dei lettori di fantascienza. Non c'è anno che non si alzi una voce (o due, o tre) a proclamare la morte del nostro genere preferito.
Per riportare la situazione sotto controllo ho provato a dare un'occhiata in giro e vedere che prospettive ci sono per l'anno appena iniziato. Beh… a quanto pare per il 2010 sono attese carrettate di novità e tutte (o quasi) molto molto stuzzicanti. Chi glielo dice a 'sti scrittori che il genere è morto?
Ovviamente si parla della scena anglosassone, che qui da noi si vivacchia (anche se l'annuncio della prossima pubblicazione in italiano di Incandescence, il romanzo di Greg Egan del 2008, il ritorno della space opera di Peter Hamilton e l'arrivo su Urania di Charles Stross non sono notizie da buttar via…).

Andando in ordine sparso ecco qualche titolo in arrivo nei prossimi mesi dai miei autori preferiti.
Partiamo con The Dervish House di Ian McDonald. Dopo l'India e il Brasile, McDonald esplora le potenzialità narrative di Istanbul, con una storia di nanotecnologie, antichi misteri ottomani e misticismo orientale. Credo proprio che le straordinarie capacità immaginifiche dell'autore nordirlandese troveranno terreno molto fertile a cavallo del Bosforo.

Iain Banks alterna opere mainstrem a romanzi di fantascienza. Visto che nel 2009 è uscito Transition, per quest'anno si attende un nuovo romanzo di fantascienza. Io ci spero, anche se nel suo caso non ho poi questa fretta visto che ho ancora qui Matter in coda di lettura.

Anche China Mieville ha un nuovo romanzo in arrivo. Il titolo dovrebbe essere Kraken, il contenuto è misterioso, ma se tanto mi da tanto non dovrebbe allontanarsi troppo dai territori oscuri delle sue opere precedenti.

Charles Stross
ha in programma di completare la saga dei Principi Mercanti. Non ho mai letto nulla di questo ciclo ma anche per lui vale quello che scrivevo per Banks: ho ancora un paio di suoi volumi da leggere, credo di essere a posto per tutto il 2010.

Greg Egan
nel corso del 2010 pubblicherà Zendegi che al contrario degli ultimi suoi romanzi non sarà ambientato nello spazio in un remoto futuro ma qui, sulla Terra prossima ventura. Sarà una storia che si muoverà tra comunità virtuali e ricerche neurali. Conoscendo Egan sarà davvero interessante leggere fin dove si spingeranno le sue speculazioni (fanta)scientifiche.

Nei prossimi mesi tornerà in libreria anche Richard Morgan con The Dark Commands, che però probabilmente non riguarderà l'universo di Takeshi Kovacs.

Sembra che nel corso dell'anno ci sarà anche un altro gradito ritorno. Dopo otto anni dall'ultimo romanzo torna Miles Vorkosigan in CryoBurn. Spero solo che Lois McMaster Bujold abbia mantenuto intatta la verve che caratterizzava le ultime comparse del nostro Vor preferito.

Tra le autrici cui sono più affezionato c'è anche Connie Willis. Anche lei tornerà nel 2010 con un nuovo romanzo. Il titolo previsto è Blackout e sarà un'ucronia nello stesso univeso de L'anno del contagio (che non ho letto e non credo leggerò, almeno non a breve).

Tra gli autori con qualche seguito qui in italia sono degni di menzione i nuovi romanzi di Ken MacLeod (The Restoration Game) e Cory Doctorow (For the Win), mentre tra le autrici che mi è capitato di leggere con piacere negli ultimi anni vanno ricordate Jo Walton, che con Among Others uscirà dai territori della storia alternativa per proporre "a semi-autobiographical tale of growing up nerdy", e soprattutto Mary Gentle, che proporrà un romanzo ambientato da queste parti, almeno a vedere il titolo che è The Kingdom of the Two Sicilies.

Tra le altre novità in arrivo i nuovi romanzi di Alastair Reynolds (Terminal World) e Peter F. Hamilton (The Evolutionary Void) mentre tra le possibili sorprese, almeno a vedere i relativi titoli, vanno citati New Model Army di Adam Roberts, Kosher Guide to Imaginary Animals di Ann and Jeff VanderMeer.

L'ultima segnalazione va di diritto a un romanzo che sto aspettando ormai da parecchi anni. È più una speranza che una certezza, ma chissà mai che non sia finalmente la volta buona per il buon George R. R. Martin di dare alle stampe il suo A Dance With Dragons?

(fonti: Uraniamania,
Cyberabad, io9, Richard Morgan Site, The Bujold Nexus)


10 commenti:

  1. Confermo che il nuovo Morgan non sarà fantascienza, ma il secondo romanzo della trilogia "A Land Fit for Heroes". Roba ottima, comunque.

    Quanto a George R. R: Martin... facciamo gli scongiuri! :P

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  2. Personalmente quello che attendo con maggiore interesse è Greg Egan (che fra l'altro, maledizione, non riesco a leggere in originale...)

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  3. Non male, eh, per un genere morto?
    Io aspetto con una certa curiosità il nuovo romanzo della Gentle.
    E anche illibro della Walton sembra promettere bene.

    Mi rattrista invece ancora una volta l'assenza dai piani di pubblicazione italioti di Karl Schroeder.
    Ma naturalmente, quando io dico che uno è bravop, credete mi diano retta...? :P

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  4. @ Vanamonde: Ormai ho le dita anchilosate a forza di tenerle incrociate per Martin! :-)
    Riguardo i romanzi fantasy di Morgan ho letto solo opinioni positive. Per leggerlo attendo comunque un'edizione italiana. Visti i precedenti qualche probabiità di essere tradotto dovrebbe averla.
    (BTW sto ancora aspettando l'edizione economica di Angeli spezzati: doveva uscire a giugno e invece ancora niente…)

    @ Elvezio: Non ho mai letto Egan in originale e spero proprio di non doverlo fare. Mi sa che sarebbe davvero dura.
    (non finisci mai di sorprendermi: non ti facevo tipo da Egan! Me ne compiaccio :-))

    @ Davide: Immaginando che l'ambientazione non si discosterà poi molto da quanto suggerisce il titolo del romanzo non nascondo che per la Gentle ho in effetti qualche piccolo dubbio (te lo ricordi come raccontava Genova in Ash?)
    Il libro della Walton potrebbe davvero essere il più sorprendente del lotto, ma viste le mie attuali priorità non so se riuscirò mai a leggerlo.
    Karl Schroeder l'ho visto nominato solo sul tuo blog. Se garantisci per lui :-) al prossimo giro di acquisti ci faccio un pensierino.
    (inizio con Ventus o con la serie di Virga?)

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  5. No, Egan non e' affatto difficile in originale.

    Per quanto riguarda Morgan, pero', non so quanto sia probabile la traduzione di The Steel Remains (che e' il suo primo romanzo fantasy - The Dark Commands dovrebbe essere ambientato nello stesso mondo, ma non e' un seguito diretto, pare), visto che e' parecchio piu' esplicito di Martin. Non credo che la fantasy italiana sia pronta per l'hardcore gay. Spero di essere smentita.

    E come, niente Lifelode di Jo Walton? Io non l'ho ancora letto, ma ne ho sentito parlare parecchio. E che, nessuno vuole tradurre Tooth And Claw? Ha vinto il World Fantasy Award acciderba.

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  6. ciao Anna!
    Il fatto è che per me Egan è difficile anche tradotto. Quindi almeno le difficoltà della lingua preferisco evitarmele.

    Per quanto riguarda il fantasy estremo di Morgan, accidenti! sei riuscita ad incuriosirmi. :-)

    Per la Walton vale quello che scrivevo più sopra a Davide: c'è troppa bella roba da leggere, e da qualche parte bisogna pur tagliare.
    (potresti dirmi: ma allora tutta la roba italiana che leggi? e io non potrei far altro che scuotere la testa sconsolato…)
    Tooth and Claw ormai è vecchio, e qua sembra tirare solo quel che viene spacciato come ultima novità…
    (e spero proprio che ora qualcuno mi venga a smentire, che un racconto di draghi come questo lo leggerei molto volentieri in italiano).

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  7. Molto interessante questo blog, per un appassionato di fantascienza in primis, e letteratura in generale, come me.

    Volevo solo dirti: continua così... e naturalmente Buon anno! ^_^

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  8. Auguri anche a te Munzic!

    …e grazie per il sostegno!

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  9. Schroeder è grande - anche se hai solo la mia parola su cui basarti.

    Io dieri Ventus perché è uno stand-alone (più o meno) mentre con Virga siamo a cinque volumi, e ce ne sono altri a venire - praticamente è come fare una cambiale.

    Tra l'altro, Ventus è scaricabile gratis dal suo sito...

    http://www.kschroeder.com/

    E c'è un suo bel racconto su Alia dell'anno passato...

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  10. Sapevo della versione scaricabile di Ventus, ma che ci vuoi fare, io non sono ancora pronto alla e-lettura.

    BTW gli Alia dell'anno scorso sono in arrivo, poste permettendo.

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