11 aprile 2014

Play!


E così siamo stati pure a Play, il festival del gioco che si tiene a Modena e che nel tempo è diventato il più importante appuntamento ludico nazionale.
Cosa c'entravamo noi di Zona 42? Col senno di poi posso dire che le nostra presenza al festival era piuttosto anomala. Ma Play è a Modena e noi a Modena ci viviamo: ci pareva quindi brutto rinunciare a un'opportunità a costo zero (o quasi) di presentare Desolation Road a un pubblico che continuiamo a ritenere contiguo, se non sovrapponibile, a quello dei lettori potenzialmente interessati alla nostra proposta editoriale.

A una settimana dalla chiusura del festival siamo arrivati alla conclusione che chi è venuto a Play per giocare ha vissuto la nostra presenza come un corpo estraneo, magari curioso, che un'occhiata ai nostri libri l'han data in parecchi, ma che rispetto alle quantità di proposte ludiche presenti è rimasta sempre piuttosto marginale. Se anche un qualche interesse lo abbiamo suscitato, questo non si è concretizzato in grosse cifre, né dal punto di vista della partecipazione al nostro evento, né dal punto di vista delle vendite effettuate.

Qualcosa di buono dalla due giorni modenese l'abbiamo però portato a casa. L'emozione di sentir leggere Desolation Road da Chiara Reali, che si è dimostrata un'interprete formidabile del testo che ha tradotto; la presentazione del nostro progetto che si è via via trasformata in una chiacchierata tra amici (e mi scuso ancora con Eugenio, cui avevo promesso un altro scambio di opinioni, ma che quando è passato dal nostro stand non mi ha trovato); l'entusiasmo e la passione percepibile nelle centinaia di persone che abbiamo visto sfilare per i padiglioni; la disponibilità e il divertimento delle decine di cosplayer (e molti li abbiamo coinvolti, trasformandoli in volenterosi testimonial del nostro romanzo); gli incontri con gli amici in fiera, tra questi la lunga chiacchierata con Davide Mana, strappato dal tavolo di Savage Worlds cui è stato praticamente incollato per tutta la durata della sua permanenza al festival, che si è dimostrato come sempre un ottimo interlocutore.

Per concludere un enorme ringraziamento a Fabio di Gaspez – Arts, che ci ha ospitato tra le sue magnifiche miniature per tutta la manifestazione con una disponibilità esemplare, e a Saverio del Club 3M, responsabile degli eventi di Play, che nonostante fossimo arrivati lunghissimi è riuscito comunque a trovarci uno spazio nel densisissimo programma della manifestazione.

Non so se torneremo ancora a Play come Zona 42. Di sicuro io ci tornerò a curiosare tra i tavoli, a giocare, a perdermi tra le centinaia di proposte e le migliaia di persone che rendono questo festival davvero prezioso nel panorama altrimenti piuttosto desolato che ci circonda.



9 commenti:

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    1. Speriamo ci siano altre occasioni d'incontro. Se non prima, magari per l'uscita del prossimo libro.

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    1. Play è un festival fantastico: un sacco di bella gente, tantissime occasioni di gioco, d'incontro e di semplice divertimento.
      Ma Play non è un festival dedicato alla letteratura, ai libri o alla fantascienza. È un festival dedicato al gioco. Noi questo l'avevamo messo in conto, però ci aspettavamo comunque - beata inesperienza - qualche riscontro in più.

      Ma come scrivevo nel post, gli aspetti positivi non sono mancati e probabilmente, tornassi ndietro, tornerei a partecipare comunque alla manifestazione.

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  3. Ma insomma, dai! Mi sembra comunque una gran bella cosa, e almeno vi siete fatti conoscere, no? E poi si sa che l'impresa è ardua, quindi su col morale e avanti con le truppe!! ;)

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    1. Il morale è MOLTO alto, che le considerazioni fatte su Play erano dettate dall'obiettività dell'osservazione, che non vogliamo stare a raccontarci le favole, ma - ehi! - io al festival mi son divertito, molto.

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  4. Salve, mi chiamo Davide e seguo questo blog da un pò di tempo. Cogliendo l'occasione per delurkarmi, vorrei sapere se, come Zona 42, avete intenzione di partecipare al Salone del Libro di Torino.

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    1. Ciao Davide, non siamo ancora abbastanza strutturati per partecipare al Salone (abbiamo un solo libro in catalogo!), se tutto va come deve speriamo di esserci il prossimo anno.

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    2. Grazie per la risposta! Allora Desolation Road lo ordino su Amazon...

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