09 agosto 2013

Back to Berlin

© giorgio raffaelli

Anche pe quest'anno si parte. Stavolta la nostra destinazione sarà Berlino.
Se penso a tutte le foto della città viste negli ultimi anni grazie ai contatti di flickr, mi pare quasi di conoscerla già. E dire che a Berlino ci sono pure stato, ma è stato una vita fa, in un altro mondo.

Era l'inverno del 1987 e fu un viaggio molto istruttivo fin dall'inizio, con l'interminabile tragitto notturno lungo le autostrade della DDR, con multa obbligatoria a interrompere la monotonia del cemento sotto le ruote. E poi Kreuzberg, dove eravamo ospiti di uno dei pochi tedeschi che allora ci vivevano. E naturalmente il Muro.

© giorgio raffaelli
Ma i ricordi più profondi riguardano quella giornata trascorsa dall'altra parte del muro, passata dalla magnificenza del Pergamon Museum e dalla grandeur triste di Alexander Platz (e il pranzo al ristorante del Rotes Rathaus, uno dei migliori della mia vita, pagato un niente) fino a quel giro in periferia, consigliatoci sottovoce da un residente, partito con la metropolitana - meravigliosa, tutta legno e luci soffuse - e finito tra palazzoni con ancora ben visibili i segni della guerra, con i negozi vuoti e la gente grigia. E noi a guardarci intorno, un po' vergognosi per il nostro turismo in quello squallore, con quel sacco di patate comprato per dovere, che ci siam trascinati oltre checkpoint Charlie, che non abbiamo avuto idee migliori.

© giorgio raffaelli
Ma di quel viaggio ricordo anche i parchi e la campagna che circondava la città (e il Muro sempre all'orizzonte), il freddo fuori e il calore di tutti i centri sociali visitati giusto per un pranzo, una birra o un caffé.
Gli amici che mi accomagnavano li ho persi di vista, ma le serate passate a discutere, la disponibilità dei nostri ospiti e quella cena a base di polenta e ragù, sono ancora tra quei momenti cui torno sempre ben volentieri guardando indietro a quegli anni.

La Berlino che ci aspetta sarà una sorpresa: lei è un'altra città, io sono un'altra persona.
La curiosità è tanta. Ci si sente al ritorno.

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