23 luglio 2012

Letture: Magic for Beginners, di Kelly Link

© giorgio raffaelli
"Some things that you could try with zombies, but which won’t work:
Panic.
Don’t panic. Remain calm.
Call the police.
Take them out to dinner.
Buy them drinks. Buy them flowers.
Give them raises.
Ignore them.
Tell them your dreams.
Tell them jokes.
Tell them you love them.
Rescue them."

(Estratto da Some Zombie Contingency Plans, Kelly Link)



Magic for Beginners è un'antologia stupefacente, un viaggio in nove tappe nella fantasia inquieta e intrigante di Kelly Link. Tra vecchi cliché e nuove suggestioni, le storie raccolte in questo volume  travolgono il lettore con un universo pieno di strane cose, ma con i buoni vecchi esseri umani a risultare comunque i tizi più pericolosi, divertenti, complicati e spaventosi sulla piazza.
La qualità media dei racconti contenuti in Magic for Beginners è pazzesca. Così come la varietà di temi o il tono variopinto delle varie storie: si passa dalla favola brillante venata d'oscurità al mainstream corrotto dall'aggressione degli archetipi dedl genere, dal fantasy goticheggiante al racconto fantastico tradizionale, costeggiando una certa attitudine post-moderna (a la Aimee Bender) che rimane sotterranea e non prende quasi mai il sopravvento sulle forme più tradizionali della narrazione lineare.

Magic for beginners, il racconto che da il titolo alla raccolta, è forse l'esempio migliore del talento della Link nella composizione di storie in perenne bilico  tra normalità, fantastico e surreale. I suoi giovani adolescenti in amore, la soap opera come stile di vita, le (in)solite famiglie in crisi,  i supereroi e il grande vuoto là fuori sono gli elementi di una storia che per quanto cerchi la fuga consolatrice ti tiene invece incollato a terra, con le sue inespresse domande fondamentali, con tutti i dubbi e la mancanza di risposte con cui ci siamo abituati a convivere.

Peccato soltanto per il racconto lungo che chiude l'antologia, unica nota stonata in un volume altrimenti perfetto. Lull ha il difetto di essere probabilmente troppo ambizioso: è talmente pieno di idee, cose, suggestioni, riferimenti e mescolanze (viaggi nel tempo e demoni, separazioni, case abbandonate, poker, cloni e donne verdi, tra le tante) da risultarmi nel complesso piuttosto indigesto.  Ma un racconto così così contro otto storie che vanno dall'avvincente al memorabile, beh… mi sembra un ottimo risultato.

Magic for Beginners è disponibile con licenza creative commons presso il sito dell'autrice.
Provatelo e poi sappiatemi dire.

10 commenti:

  1. Ottima segnalazione, lo faccio subito mio! :)

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    1. Nel frattempo ho dato un'occhiata al file dell'antologia lincato qui sopra e ho scoperto che non tutti i racconti sono presenti. Purtroppo tra quelli che mancano c'è anche Magic for Beginners, per cui, ho mi credi sulla parola o ti tocca comperare il libro :-)

      In ogni caso son curioso di leggere la tua opinione.

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  2. A me Lull è piaciuto, ma ho notato che in genere quasi tutti hanno un racconto che non gli piace nelle sue antologie - in genere non è mai lo stesso.

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    1. Il tuo qual è?

      BTW a me Lull è parso parecchio diverso dai racconti che lo precedevano, quasi fosse un corpo estraneo nel complesso del volume. Oltretutto posizionarlo così, in coda all'antologia, non lo ha certo aiutato a farsi apprezzare.

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  3. A me non sembra così diverso, forse la struttura è leggermente meno lineare.
    All'inizio non mi piaceva molto The Faery Handbag, mi sembrava troppo classica come storia.
    La considero comunque una delle migliori antologie degli ultimi anni.

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    1. A me è parso sovrastrutturato, con un eccesso di roba che mi ha reso pesante la lettura (considera pure che il mio inglese non è certo sciolto come il tuo…).

      The Faery Handbag è il racconto giusto per cominciare l'antologia, soprattutto se non conosci già l'autrice.
      In effetti il percorso dell'antologia è piuttosto lineare: dalla storia più classica a quella più complessa, toccando tutti i vari gradi di complicazione lungo la strada.

      'mo ho scaricato pure Stranger Things Happen. Vediamo com'è…

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    2. Secondo me "Magic for Beginers" è uno dei libri più significativi usciti nel panorama del fantastico negli ultimi anni.

      Io ho apprezzato molto "Lull": forse è un po' ostico come struttura, ma io sono un po' stufo dei racconti troppo "addomesticati" e degli autori che non rischiano, che non provano a offrire qualcosa di nuovo.

      "Stranger things happen" è stato pubblicato anche in Italiano da Donzelli.

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    3. Grazie anonimo commentatore per la segnalazione dell'edizione italiana di "Stranger things happen".
      "Ne succedono anche di più strane" lo trovate qui. Io ci farei anche un pensierino, se solo il prezzo non fosse davvero eccessivo…

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    4. Chiedo scusa per l'assenza della firma nel messaggio precedente.

      Squirek

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    5. Nessun problema Squirek, figurati…

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