08 gennaio 2008

Flickr. Anno terzo.


Picture by Iguana Jo.
Il terzo anno su flickr ha smascherato tutte le poche illusioni rimaste sulla natura pseudo-anarchica del web comunitario: da un lato l'insieme degli utenti, che più si allarga più assume le caratteristiche generaliste e cazzare di qualsiasi gruppo anonimo di persone, dall'altro, a dettare le regole, l'autorità del gestore del servizio.

Questo non significa che mi sia stancato di postare foto in rete, tutt'altro, solo che vivo la realtà flickriana con parecchio distacco in più.
D'altra parte se sono arrivato su flickr era per la possibilità che offriva di condividere una passione, di imparare da fotografi più esperti, di godere delle immagini straordinarie che vi venivano postate. Le dinamiche sociali sono arrivate solo più tardi e ora che per molti versi stanno deragliando verso gli schemi più triti della competizione a tutti i costi (ho un sacco di commenti! guarda quanti faves! sono finito su explore!), compresa l'invasione dell'ultimo periodo dei gruppi che invitano e accettano le foto a patto di commentarne altre, a me rimane la soddisfazione di avere avuto modo di conoscere nel frattempo persone vere, con cui si sono instaurati rapporti che vanno ben al di là della visita reciproca al proprio stream.

In quest'ultimo anno si è ormai ampiamente consumata anche quella falsa complicità tra chi flickr l'ha creato e chi si trova a frequentarlo. I parecchi episodi accaduti durante gli ultimi dodici mesi (stream cancellati o censurati senza spiegazioni, le limitazione imposte alla visualizzazione a determinati gruppi di utenti, il progressivo deteriorarsi delle relazioni tra gestore del servizio e utenti) hanno ormai reso evidente che i siti come flickr vanno considerati come l'equivalente in rete del distributore in cui vai a fare il pieno di carburante: scegli il più comodo o il più conveniente, che alla fine le sue priorità sono unicamente economiche.

Per tutti questi motivi sono rimasto incerto fino all'ultimo se rinnovare o meno il mio account pro. Alla fine ho deciso per il rinnovo: la quantità di immagini e la possibilità di organizzarle che mi offre flickr sono al momento la soluzione più comoda per gestire, mostrare, condividere le mie foto con il resto del mondo.
Nel frattempo però ho aperto un nuovo account su ipernity, una piccola realtà alternativa a flickr che al momento vive di quell'entusiasmo tipico della novità in rete. Per ora la comunità che vi si ritrova mi pare mediamente molto più tranquilla e rilassata, non esiste uno spirito competitivo così accentuato (o almeno non è così evidente) e in generale si respira un aria più libera (più europea mi verrebbe da dire) rispetto a quello che si respira ultimamente su flickr.
Non so ancora come si evolveranno le cose. Io nel frattempo continuo a giocare con il risultato dei miei scatti. Vedremo cosa ci riserverà questo nuovo anno in rete.


4 commenti:

  1. ...a me è successo di perdere, ritrovare, e riperdere alcuni amici dei contatti... anche qui colpa del flick-regime o solo degli utenti casinisti ?? (frizio).

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  2. non ne ho idea, ma credo che dipenda dagli utenti che si cancellano, si scontattano, si ricontattano, etc. etc. etc.

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  3. Per il momento Flickr mi va ancora bene, ma quanto hai scritto è verissimo.
    Detesto i gruppi con regole tipo "posta 1 commenta 2". Io magari sono anche membro, posto e commento quanto mi pare. Alle volte passa alle volte mi cacciano.. E i video? che scemenza! Ho aperto un gruppo, con la solo limitazione di 20 foto al giorno, per permettere a tutti di avere visibilità... Se ti va sono su flicrk come Full Metal Jackass, Ciao!
    P.s. Davvero bello il blog, ti linko!

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  4. Ciao felpa e grazie per la visita!
    Alla fine nonostante abbia deciso di rimanere, la mia vita su flickr si è alquanto ridimensionata.
    Ora è più un posto dove incontrare qualche vecchio amico piuttosto che il sito delle meraviglie che era all'inizio.
    Ma forse è normale, le cose cambiano, e noi con loro.

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