08 ottobre 2007

Sunshine

Picture by Iguana Jo.

Non so se Danny Boyle e Alex Garland ci sono o se ci fanno, non so se sono due cacasotto, due semplice tecnici cinematografici, magari bravi ma certo poco immaginifici o due prestanome europei della famigerata ditta fantascientifica Spielberg & Zemeckis. Non so nemmeno se la responsabilità sia tutta loro, però mi piacerebbe capire come si possa scrivere e sviluppare e poi massacrare una storia in siffatta maniera.

La storia in questione è quella raccontata in Sunshine, l'ultimo film del dinamico duo. Come sempre per i loro film le premesse ci sono tutte, l'inizio è folgorante, le scelte tecniche magistrali: visivamente Sunshine è splendido. Anche la storia sembra partire col piede giusto: personaggi interessanti, atmosfera tesa e credibile, dialoghi intelligenti e plot avvincente. Non importa se siamo già abituati a situazioni analoghe, nonostante il deja-vù la pellicola sembra essere sufficientemente originale da appassionare anche il più restio degli spettatori fantascientifici.

Poi verso metà film, quando ti sei ormai illuso che siano riusciti finalmente a fare un film di fantascienza che non fa rimpiangere i suoi predecessori più ovvi (da 2001 ad Alien, da Silent Running a Solaris) ecco che le cose si frantumano sotto i tuoi occhi. Dal momento del fatidico incontro con la nave scomparsa (yuppie! una cosa nuova! ma per favore…) le cose si fanno da incredibili a totalmente idiote. Tu sei lì che dici, no, non farlo, dai, per favore, non farlo! E invece eccoti il mostro, eccoti l'inseguimento e la distruzione… Ecco la scontata retorica mistico/scientifica/consolatoria ed eccoti anche l'inevitabile happy-end.
Tutte le risposte personali dei vari personaggi alla responsabilità della missione, la tensione generata dai diversi approcci e dai dubbi etico/morali di fronte alla crisi, l'ottima gestione degli effetti speciali in grado di mostraci tutta la claustrofobica inquietudine di un viaggio nello spazio, in breve tutto quello di buono che la prima metà del film aveva lasciato presagire, tutto infilato nel cesso…

Ma perché mi domando e chiedo??? Le premesse per un ottimo film c'erano tutte! Perché distruggere così impunemente l'ottima costruzione iniziale?
Io temo che il magico duo abbia messo su tutto il baraccone senza sapere davvero cosa voler raccontare, imbastendo un plot ricco di profonde suggestioni senza poi essere in grado di offrire una qualche risposta che non fosse la più ovvia: uccidi il cattivo e salva il mondo.

Il mondo sarà anche salvo, io però di 'sti film insulsi ne ho avuto abbastanza.

2 commenti:

  1. Sono daccordo su tutto, e veramente è molto triste il fatto che non si riesca più a vedere un film di fantascienza che ti incatena alla sedia. Questo film risente dei difetti di quasi tutti i film attuali (anche non di fantascienza), dove a mio parere a non riuscire a reggere oltre la prima mezzora sono proprio le sceneggiature, anche se in Sunshine è evidente lo sforzo di rendere credibile il contesto, e non vi è dubbio sulla qualità della regia e secondo me anche della fotografia , dei dialoghi e del montaggio. Purtroppo è proprio la storia che non regge. D'altra parte ho visto anche Serenity, del quale hai parlato molto bene, e in parte concordo con te in merito alla credibilità di tutto il contesto. Dici che richiama Star Wars, senza averne i difetti, ma io penso che anche qui dopo un primo tempo strepitoso e pieno di attese poi la sceneggiatura comincia a scricchiolare e a scivolare nella banalità di trovare una morale, ormai trita e ritrita. Almeno Star wars non va oltre le pretese di una favola! Mi sembra comunque che regga il personaggio che richiama "Solo", che risulta forse ancora più riuscito in una chiave un pò più moderna. Ma dove cavolo sono finite le sceneggiature potenti di Alien (il primo ovviamente), Blade Runner, 2001 odissea nello spazio. Possibile che siano finite le idee?

    Ciao

    Claudio

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  2. Ehi Claudio! Che sorpresa! Ormai ti avevo dato per perso, è davvero un piacere leggerti su 'ste pagine!

    Riguardo quanto scrivi non saprei, film buoni (a volte ottimi) se ne continuano a sfornare. E anche se la fantascienza è un genere difficile qualche buon esempio non manca.

    Del resto se ci ricordiamo di certi film è pur vero che negli stessi anni decine e decine di visioni si sono perse nella nostra memoria come lacrime nella pioggia (!!! :-)).

    Sai cosa? provo a pensare a una lista di film di fantascienza memorabili post Blade Runner, poi vediamo se effettivamente c'è qualcosa da ricordare…

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