Proviamo a rianimare il blog con una serie di post che nelle
intenzioni hanno l’ambizione di segnalare le migliori letture fatte in
questo 2016.
Saranno brevi flash che mi serviranno a ricordare e a
riflettere sui libri che ho letto, e magari a offrire agli eventuali
passanti un piccolo spazio per confrontarsi su autori e titoli che hanno
apprezzato (o anche no, il bello della lettura è che ognuno è solo con
il libro e i propri gusti, propensioni, idiosincrasie ed esperienze).
Il libro di oggi è L’onore perduto di Katharina Blum, di Heinrich Böll
Heinrich Böll è uno di quegli autori cui debbo un debito di riconoscenza che non riuscirò mai a saldare, visto il contributo dei suoi libri alla mia formazione personale. Leggerlo oggi, dopo decenni dall’ultima volta, è stato incredibile per la freschezza, l’attualità e lo spirito di questo gigante della letteratura contemporanea.
L’onore perduto di Katharina Blum è un romanzo che arriva dritto dritto dagli anni ’70, uno scritto che si può leggere a molteplici livelli: c’è il giallo, la riflessione sui media, il ritratto di una fetta di società tedesca, l’esercizio di stile mai fine a se stesso.
Leggere L’onore perduto di Katharina Blum è stato una gioia: ritrovare e riconoscere ancora una volta il rigore e la leggerezza, la rabbia e la compassione che per me sono inscindibili dalla scrittura di Heinrich Böll è stato come ritornare a casa.
(per approfondire i contenuti del romanzo consiglio questa recensione di Sabrina Campolongo su PaginaUno)
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Condivido parola per parola. Ed è un vero peccato che di questi tempi Böll non sia letto come deve.
RispondiEliminaIn effetti Böll pare un po' finito nel dimenticatoio. È un peccato perché un romanzo come questo suona attualissimo.
EliminaQuesto non l'avevo letto di Böll. Sembra uno dei migliori.
RispondiEliminaMarco
A me tutti i suoi libri sembrano uno dei migliori. :-)
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