La foto qui sopra, intitolata Exodus è stata scelta come foto del mese dalla rivista New Scientist.
Il tema del concorso era "Migration" e beh… la foto sopra parla da sola.
Nella presentazione dell'immagine, la redazione di New Scientist è però incorsa in un comprensibile equivoco: "Italian photographer Giorgio Raffaelli's image of humans on the move was the overall winner this month. His atmospheric picture of people walking across the desert conveyed to our judges a sense of struggle and determination against the odds."
La foto non è stata scattata in alcun deserto, bensì in Francia alla Duna del Pyla.
Le persone ritratte nella foto non sono migranti, ma turisti e bagnanti di ritorno da una giornata trascorsa sulle spiagge atlantiche della Gironda.
Il titolo stesso voleva essere un'ironica sottolineatura della situazione, enfatizzata dal trattamento che ho riservato all'immagine in fase di post-produzione.
Ora, io vorrei comunicare tutte queste belle cose a New Scientist, ma nel loro sito non sono riuscito a trovare un'email utilizzabile. Quindi, nel caso qualcuno interessato alla vicenda passasse fortuitamente da queste parti, questa è la versione inglese della spiegazione di cui sopra (ogni eventuale correzione è benvenuta):
Dear New Scientist people,
this picture of mine wasn't taken in a desert. It was shot on the Great Dune of Pyla in France. The people you see ain't no migrants, but tourists and bathers going back to their cars from a day spent on the beach.
The title itself was ment as an ironic emphasis of the situation, enhanced by the postproduction work on the picture.
I like this picture a lot, both for its appearance and for its meaning.
I hope you like it as well, even now that you know the truth behind it.
…
Complimenti per il riconoscimento e soprattutto per lo scatto, davvero notevole.
RispondiEliminaComplimenti, bello scatto.
RispondiEliminaMadonna, ma che bravo davvero! Sul serio eh.
RispondiEliminaE dire che invece quando lo incontrate dal vivo è sempre lì che fotografa macchie di ruggine e particolari di corteccia morta (giuro).
Bravissimo,Giorgio, sono ammirato.
Complimenti vivissimi. :)
RispondiEliminaComunuqe la foto funziona anche senza il sottotesto ironico. ;)
P.S.: Please aggiorna il mio indirizzo sul tuo blogroll.
@ Re Ratto & Nick & Elvezio: Grazie! (se solo la gente con cui mi incontro dal vivo fosse meno ostica alla presenza di macchine fotografiche… :-))
RispondiElimina@ Vanamonde: ops, scusami, ero convinto di aver già aggiornato tutti i link. Ora dovrebbe essere a posto, anche se non riesco a verificare: l'indirizzo http://vanamonde.net/blog/ è tra quelli filtrati dal firewall aziendale :-(
Complimentissimi! Nonostante l'equivoco :D
RispondiEliminaComplimenti! La foto è super. Enrica
RispondiEliminaottima! proprio bella! bravo.
RispondiEliminaComplimenti!
RispondiEliminaPer la spiegazione...mah, il mese prossimo ci sarà un altra foto del mese, fregatene - che pensino pure quel che vogliono ;-)
se avessero capito il senso sarebbe stato meglio, ma rimane comunque un ottimo scatto.
RispondiEliminaBeeellla!
RispondiEliminaEquivoco a parte, a me ispira/ricorda la classica "apertura" scifi. Tipo: astronave caduta e reduci che camminano verso l'ignoto...
In effetti, rimanendo in tema, i colori ricordano molto gli accostamenti caldo/freddo di Battlestar Galactica e del più recente Caprica.
Bravo!
Ciao,
Jakken
Complimentissimi - New Scientist è una gran bella vetrina, e la tua foto è spettacolare.
RispondiEliminaUnica correzione "taken in a desert", non "take in a desert" (sì, lo so, sono un rompiscatole).
Purtroppo il mio abbonamento è scaduto, e non posso fare il delatore con i giudici di NS.
Grazie ancora a tutti per l'apprezzamento!
RispondiElimina@ Jakken: in effetti qualche suggestione fantascietifica era cercata, più in senso post-apocalittico che space-operistico…
(e sì, gli autori di Battlestar Galactica hanno copiato da me, non c'è dubbio! :-))
@ Davide: grazie per la correzione e no, non rompi, l'ho chiesto apposta!
BTW New Scientist ho avuto modo di apprezzarla nella sua - purtroppo brevissima - incarnazione italiana. E sì, è una gran bella rivista.
Non so se era successo a qualche altro italiano prima di te, ma mi sembra comunque un risultato degno di nota... Complimenti!
RispondiEliminaX
Caspita. Ottima davvero. Sono appassionato di fotografia anch'io. Nikon\Canon o che altro? L'hai elaborata o usi qualche filtro diretto?
RispondiEliminaonore al mio idolo di sempre.
RispondiEliminanon mi meraviglio, fosse per me tu avresti già le tue foto su mille mila riviste...
Lui
Ehi! Ma qua state esagerando! :-)
RispondiEliminaGrazie grazie grazie!
@ Eddy: uso Canon, ma non credo che ci siano differenze apprezzabili tra le varie marche (almeno non al mio livello).
La foto è stata elaborata in fase di post-produzione utilizzando un po' di magia photoshoppara. Se sei curioso, più in alto trovi il link alle mie pagine su flickr, che non sono molto aggiornate, ma in cui puoi trovare un po' delle mie foto.
@ Lui: sai che sei l'unica che riesce a farmi arrossire davanti al monitor? :-)