23 maggio 2011

Letture: Angeli spezzati, di Richard K. Morgan


Foto di Iguana Jo.

Prendete uno scenario di guerra planetaria, una galassia governata da megacorporazioni, eserciti privati a gogò e una rivoluzione che segna il passo. Aggiungete i marziani (no, non sto scherzando!) e la caccia a un misterioso artefatto alieno. Frullate il tutto con un plot avvincente e guarnite con il protagonista più figo dell'universo. Il risultato sarà un ritratto plausibile di Angeli spezzati.

Con queste premesse ci sono tutti gli estremi per una lettura godibile, ma è difficile pensare che un romanzo simile valga più di qualche ora di divertimento. E invece…

Richard K. Morgan non si limita a sfiorare la superficie delle cose, non distoglie lo sguardo dagli aspetti più scomodi che la sua ambientazione si porta dietro, e nonostante tutto va dritto come un treno, non rallentando mai, nemmeno per un secondo, il ritmo dell'azione.
Grazie a una scrittura calibrata al millimetro riesce a infondere al suo romanzo una profondità inusuale per il tipo di narrazione adottata. È vero, in Angeli spezzati ci sono marziani, esplosioni atomiche, portali stellari e tute potenziate, ma il fuoco della vicenda è costantemente puntato sull'umanità dei protagonisti, sul realismo con cui sono rese le loro reazioni di fronte alla brutalità delle circostanze. Nel corso della lettura non è affatto difficile immaginare scenari molto più vicini all'esperienza del lettore, tanto per l'ambiguità morale dei personaggi, quanto per il clima da conflitto permanente che permea costantemente il romanzo.

Angeli spezzati è il secondo romanzo di Richard K. Morgan che racconta le gesta di Takeshi Kovacs, mercenario potenziato, abitatore di molti corpi, passato ingombrante ed esperienza da vendere.
Takeshi Kovacs è il protagonista perfetto, memorabile come pochi altri personaggi (penso all'uomo conosciuto come Zakalwe, penso ad Ashraf Bey, ma penso anche - soprattutto? - al padre putativo di questo cavaliere futuristico con più di un'ombra ad infangare una corazza perennemente lisa: quel Philip Marlowe di cui Takeshi Kovacs è a tutti gli effetti una versione fantascientifica).
Ho conosciuto Takeshi Kovacs in Bay City (innocuo titolo italiano affibbiato al ben più significativo Altered Carbon). Quel romanzo, esordio narrativo di Morgan, mi era piaciuto per il brillante setting fantascientifico di una storia dal forte sapore nostalgico, caratteristica che però era anche il più grosso limite del volume. Dal mio punto di vista infatti Bay City era troppo legato all'immaginario noir di derivazione chandleriana per brillare di luce propria, e per quanto questa sorta di riscrittura fantascientifica de Il grande sonno sia oltremodo godibile, non mi aveva entusiasmato. Pur con tutti i limiti del romanzo Takeshi Kovacs si faceva però ricordare.

Son passati gli anni. Quando circa cinque anni fa è uscita la versione italiana di Angeli spezzati, tradotta, come il resto della produzione di Morgan, da Vittorio Curtoni, il prezzo del volume, unito al ricordo del romanzo precedente, mi hanno tenuto lontano dall'acquisto. Un paio d'anni dopo era stata annunciata l'edizione economica del romanzo, e già me lo pregustavo. Poi qualcosa dev'essere andato storto, perché se sono stati pubblicati altre due traduzioni di romanzi di Morgan, de l'edizione economica di Angeli spezzati si sono perse le tracce. Nel frattempo è arrivata Amazon, che per assaltare il mercato nostrano ha attuato una politica di sconti molto aggressiva, Il risultato immediato è che mi son finalmente portato a casa tutti i romanzi di Morgan editi in italiano ad un prezzo accettabile.

Ritrovare Kovacs è stato un piacere. Piacere ancora maggiore riscoprirlo alle prese con una vicenda che lo smarca completamente dal background noir del primo romanzo per calarlo in uno scenario che più fantascientifico di così fai fatica.
Il godimento è arrivato poi ai massimi livelli quando mi son reso conto della maestria di Richard K. Morgan nel condurre la sua storia in porto. Quel che nelle mani di un autore meno dotato si sarebbe risolto in una sequela di momenti infodumpeschi intervallati da esplosioni d'azione, viene invece gestito in modo estremamente talentuoso dall'autore inglese, che pur limitando il punto di vista a quello del suo protagonista (tutto il romanzo è narrato in prima persona) riesce a offrire al lettore un quadro magnifico sia del background storico/galattico che di quello fanta/tecnologico in cui si muove Kovacs, all'interno di una vicenda in cui non si lesinano colpi di scena, riflessioni politiche, problematiche etico/morali. In altre parole, Angeli spezzati è la fantascienza che preferisco al meglio delle sue potenzialità.

Mi sono spesso lamentato della mancanza di testi fantascientifici di qualche interesse nelle librerie nostrane. Di come il meglio di quanto prodotto all'estero faccia fatica ad arrivare sui nostri scaffali. Non so quale strano destino editoriale abbia portato alla traduzione dei romanzi di Morgan, ma quale che sia il motivo rimane il fatto che Angeli spezzati rappresenti al momento quanto di meglio è dato di leggere in italiano in ambito fantascientifico. Sappiatelo.

15 commenti:

  1. Ammetto di avere Morgan in whishlist da parecchio tempo. E' forse arrivato il momento di decidermi;grande post come sempre.

    RispondiElimina
  2. Evvai!!!!!! Li Ho letti tutti e due!
    Nick, prrrrrrrrr!!! XDXD
    Scusa lo sfogo Iguana... ma penso che sarà l'unica volta in tutta la mia breve vita che ho letto qualcosa in più rispetto a Nick ;)
    Bay City è bellissimo e Angeli spezzati è una meraviglia. Li ho letti in tempo zero uno dietro l'altro. Speriamo che Morgan non rimanga impantanato nelle cagate che sta facendo adesso.
    Ti leggo sempre con molto piacere, se poi siamo d'accordo ancora meglio ;)

    RispondiElimina
  3. Bay City l'ho letto (e apprezzato) ormai un bel po' di tempo. Angeli Spezzati ce l'ho lì da parecchio che, quando ci passo davanti, mi occhieggia dalla libreria, quasi a minacciarmi di rivolgersi alla LLNL (Lega del Libro Non Letto).

    Insomma, mi sa che gli hai dato una grossa mano!

    Ti porto i suoi ringraziamenti.

    Dal canto mio, ti porgerò i miei quando l'avrò letto. ;)

    RispondiElimina
  4. @ Eddy.
    Adesso te la faccio pagare, ti innonderò di recensioni di roba fighissima che tu non troverai mai il tempo di leggere. LOL :P

    RispondiElimina
  5. Bastardo dentro... >D
    Comunicazione di servizio: Iguana ti faccio notare che hai degli strani individui che ti spammano nel blog, fossi in te cancellerei i commenti con scritto "Nick"...

    @Nick: vedrai che quando potrò passare anche io da un corpo all'altro mantenendo memoria e coscienza, allora leggerò tutte le figate che metterai su Nocturnia!!
    Ops, dimenticavo che ti non hai letto Bay city e quindi non sai di cosa sto parlando... scusa non volevo... ihihiihihih!!!

    RispondiElimina
  6. @ Nick: Deciditi, deciditi! :-)

    @ Eddy che dice "Speriamo che Morgan non rimanga impantanato nelle cagate che sta facendo adesso". Ohibò! Sai che non ho mica capito a cosa ti riferisci? Se stai parlando di The Steel Remains e seguito in arrivo beh… io ne ho sentito parlare benissimo. In effetti ho il primo in wishlist da un po'.

    @ il grande marziano: leggilo, leggilo! Che son curioso di conoscere la tua opinione!

    RispondiElimina
  7. Scusa Iguana, volevo dire cho ho letto Business ma non mi è piaciuto per nulla... Adesso sto pensando di leggere "il ritorno delle furie" che dovrebbe raccontare chi è effettivamente Kovacs.

    RispondiElimina
  8. Non c'è bisogno di scusarsi, qui dentro ogni opinione (beh… quasi) è lecita, basta solo essere disposti a motivarla e difenderla.

    Business ce l'ho in coda di lettura, non so però quando mi capiterà di leggerlo. C'hai voglia di spiegarmi perché l'hai trovato così brutto?

    RispondiElimina
  9. Premetto (come avrai capito dal bastardissimo Nick ;) ) che non ho moltissimo tempo per leggere e di conseguenza, non credo di essere molto affidabile come "recensore" di libri... :(
    In ogni caso Business è troppo "fico" e si perde in osservazioni malamente calibrate sulle mega-corporazioni e sul terzo mondo. Me lo ricordo piuttosto noioso.
    Però se cerchi in giro trovi valutazioni formidabili. ...E' più facile che abbia cannato io! ;)

    RispondiElimina
  10. Business è una buona sceneggiatura per un brutto film alla fast and furious, e poco di più. Detto questo, si legge volentieri, stile e ritmo non mancano. Morgan è sempre capace di fare solida e coinvolgente azione con personaggi carismatici.

    In realtà scrivo per dire che se vi sono piaciuti i primi due "Kovacs", il ritorno delle furie non vi deluderà. Secondo me più vicino a Bay city che ad Angeli spezzati, ma così carico di "cose" che arrivano o ritornano che mi auguro godiate come ho fatto io, anche perdonando qualche spiegazione banale. Per il resto, tutto ciò che avete amato e odiato di Kovacs e dintorni, di entrambi i libri precedenti, all'ennesima potenza.

    Chi non ha ancora letto Angeli spezzati, si sbrighi, perché è al ritorno delle furie che deve arrivare.

    RispondiElimina
  11. Ti saprò dire, Eddy. Grazie per il tuo parere.

    Commentatore anonimo, ci conosciamo? A leggere il tuo commento m'è sorto il dubbio che tu sia G. Però magari no.
    In ogni caso, ho preso nota.
    Prima di Business leggerò comunque il Ritorno delle furie.

    RispondiElimina
  12. beccato, bravo.
    Il "tuo" Business lo terrò comunque in ostaggio, nel caso ti venisse in mente di cambiare idea. Stanotte, insonne e agitato da un caffè sconsiderato e sfide adrenaliniche al nuovo rally, ho iniziato Magic Kingdom. Iniziato. Mi piace. Ma erano le 3. Oppure ero felice delle ripetute vittorie. Non so. Mi piace e ho rischiato di buttare anche il poco sonno che avevo.

    RispondiElimina
  13. Me ne compiaccio!
    (di averci preso / che tu stia apprezzando Magic Kingdom)

    Ma vai a dormire prima, la sera! :-)

    RispondiElimina
  14. Ho scoperto Morgan per caso grazie a baycity preso perchè nella quarta si paragonava l'autore a Dick..che dire..fantastico..io lo adoro, angeli spezzati, il ritorno delle furie e Businnes sono romanzi eccezionali..grazie anche ad IBS che li aveva in scorta di magazzino così sono riuscito a prenderli tutti benchè fuori produzione..un consiglio a tutti: Lasciatevi catturare!

    RispondiElimina
  15. Ciao commentatore anonimo n. 2, benvenuto da 'ste parti.

    Non so quanto Morgan sia paragonabile a Dick (l'inglese scrive molto molto meglio, ma le invenzioni visionarie pongono l'americano su un altro livello e insomma, Dick non è certo il primo nome che mi viene in mente se penso a Morgan), di certo i ragazzi del marketing si staranno sfregando le mani per essere riusciti ad attirare la tua attenzione. :-)

    RispondiElimina