15 marzo 2006

Rimini fuori stagione

© giorgio raffaelli
Rimini non è più triste di ogni altra città, che di solito le città non fanno altro che riflettere in grande lo stato d'animo di chi le frequenta.
Certo che girare fuori stagione per le zone eminentemente turistiche come quella ritratta qui a fianco ti dà una strana sensazione di desolazione e aspettativa. La stessa sensazione che provo ogni volta che mi capita di passare in quelle zone costruite per essere frequentate in massa, ma che si ritrovano per un motivo o per l'altro, improvvisamente o casualmente, senza contenuto umano. Non è necessariamente una sensazione triste, che l'atmosfera che si respira è surreale e intrigante, come se il luogo svuotato dalle persone potesse offrire uno spazio alle possibilità normalmente poco esplorate.
Passeggiare fuori stagione tra gli alberghi e i bagni di Rimini è un po' come girare per una città nelle ore che precedono l'alba. Si entra in una sorta di mondo parallelo, una porzione di spazio in cui si muovono gli spiriti e le intenzioni più che gli essere umani. Un luogo aperto alle più folli speculazioni, alle occasioni più impensabili, agli eventi meno probabili. Non so se si capisce, ma in fondo sono questi luoghi abbandonati, queste zone momentaneamente libere, gli spazi che più mi piace frequentare.

11 commenti:

  1. Condivido l'interesse e, perchè no, l'affetto per i luoghi sorpresi in momenti altri: senza il trucco, spettinati, con ancora addosso le tracce delle precedenti e future baldorie
    Sono belle le città di mare "fuori stagione", hanno un nonsochè
    Sonnecchiano, in attesa della festa, dell'urto, del sole
    Vanno un po' in letargo, secondo me, per raccogliere le forze, ma è un preludio pieno di aspettative
    Tutt'e due, insomma, malinconia e serenità, rimpianto e speranza
    Oggi scrivo così, mi sento ellittica
    ^^

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  2. Rimini ha un problema, che è quello dell'aspettativa della gente.
    Il suo nome è troppo spesso legato al divertimento, ma quello più frenetico, delle volte esagerato, che sa di notte, estremo, discoteche, bere, e possibilmente sesso, perchè no.
    Rimini si è accollata addosso una reputazione, e come tutte le reputazioni la gente tende a vedere o a cercare "quello" senza cercare di guardare "oltre".
    Rimini è bellissima, ma non perchè è la mia città, ma proprio perchè ha tanti posti nascosti, dal centro storico, alla marina invernale, alle colline morbide, ai vicoli.
    E come sempre, è bello vedere/scoprire una città con chi ci vive "dentro" e la ama.
    In questo modo potremo scoprirne il fascino, uscire dal connotato affibbiatole, rendere onore alle sue sfaccettature nascoste.

    A te, Iguana, ho potuto solo far vedere una briciola della mia città. Ma avremo tempo ed occasioni, perchè anche d'estate è bella, e scoprirai, se me ne darai l'occasione, una Rimini senza ombrelloni e caos, con mille angoli affascinanti.

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  3. si capisce... e ti capisco;-)

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  4. Brava Sara! Non avrei potuto dirlo meglio! (in effetti non l'ho detto meglio… :-)

    Lui, Rimini è Rimini, e c'è poco da fare. Per me giovane altoatesino neodiplomato era un mito, e quindi dopo la maturità ci siamo precipitati in massa sulla riviera per provare a perderci. Poi le cose cambiano, il mondo diventa un po' meno mitico e un po' più reale, Rimini però l'aura mitica non l'ha mai persa del tutto, se è vero che qualche alba in riviera l'abbiamo fatta anche in seguito. Una cosa però è vera: di Rimini posto-dove-vive-anche-qualche-indigeno non c'è mai importato molto, ci accontentavamo del miraggio del divertimento facile.

    Ora le cose sono ancora cambiate, non ho più vent'anni, il tunnel del divertimento a tutti i costi l'ho lasciato già da un pezzo (se mai ci sono entrato). Mi interessa di più esplorare le zone fuori mano, scoprire gli angoli segreti, rimanere sorpreso da una visione laterale.
    Per questo le guide locali sono molto utili, se non indispensabili, per questo credo di essere molto fortunato per avere conosciuto persone generose e disponibili, che oltre a mettersi in gioco personalmente sono più che felici di rivelare qualche segreto del luogo dove vivono.
    In breve, se non si fosse capito: Lui prepara le piade, che arriviamo! :-)

    x :-)

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  5. Serena grazie, davvero.
    E' bellissimo leggere cose così.
    Se hai voglia di leggere come vedo la mia città...
    http://www.flickr.com/photos/lui_lui/83569420/in/set-1810988/

    E capirai che abbiamo detto cose molto, molto simili.

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  6. anche io ci voglio stare a rimini qndo nn c'è nessuno..belle foto , davvero, adesso ti linko così torno a spulciarle (e a leggere meglio) qndo avrò meno sonno :)

    ciauuuuu

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  7. Ciao Serena! Benvenuta da queste parti, e che bel commento!
    Nessuna delle (due) città in cui ho vissuto mi ha mai suscitato certe emozioni. Sono affezionato a Bolzano, ma non in quanto città, piuttosto come luogo dei ricordi (se hai voglia puoi leggere qualcosa al riguardo in qualche vecchio post).
    In quanto a Modena lasciamo stare. È la città dove vivo, e ci vivo molto bene, ma non mi ha mai suscitato chissà quali emozioni. Dopo tanti anni non riesco ancora a sentirla mia.

    Lui è proprio vero, mi sa che con Serena avete davvero qualcosa in comune...

    Ciao justko! Benvenuta/o anche a te! Aspetto altri commenti, allora :-)

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  8. Uomolibero17,
    ok, il romanticismo, dici.
    Probabile, quando parlo di Rimini sono affetta da "Fellinianismo" latente, si vede che ce lo danno in dotazione nel DNA.
    Ma non è una questione di romanticismo (ti capiterà di conoscermi, mangeremo una piadina insieme, e capirai che "romanticismo" non è il primo aggettivo che io faccia venire in mente...)
    Sono PIENAMENTE daccordo con te, la mia città è orrenda da quel punto di vista: alberghi, case, palazzi, e per fortuna non ci sei capitato ultimamente, la cosa è anche peggiorata.
    Idem, per quello che dici della spiaggia, eccetera.
    Sono più che daccordo con te, e sarei imbecille a negare l'evidenza.
    (poi un giorno ci facciamo una bella chiacchierata anche sul fatto che Rimini è stata una delle città più bombardate nella 2° guerra mondiale, praticamente rasa al suolo, e i riminesi hanno preso mattoni, coraggio e fatto pensioni ed alberghi e salvato la propria economia e quella italiana, inventando una città turistica dal niente, e facendo arrivare gente da tutto il mondo, quando il resto dell'Italia ancora piangeva...)

    Ma io parlo della capacità di vedere oltre, perchè c'è molto da vedere, e molto da scoprire.

    E non puoi, comunque, "isolare" un contesto urbanistico dalle persone che lo vivono, frequentano, eccetera, perchè non ha senso direi.
    (se vai in un post precedente dell'Iguana, su Bolzano, capirai il perchè, esempio, Bolzano è una gran bella città, ma per me inesistente...)

    Comunque no, non sono offesa, perchè sei gentile, sei stato chiaro nella tua spiegazione, e io sono testarda: la prossima volta che verrai a Rimini la vedrai coi miei occhi e diventerai un Felliniano anche tu...
    Besos

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  9. Che bei commenti! Questo post merita quattro stelle ^_- e mi state facendo venir voglia di andarmela a vedere, dopo taaanti taaanti anni, questa Rimini...

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  10. Bello leggere di come ci siano persone che apprezzano Rimini non solo per il caos del "divertimentificio" estivo, ma anche per quello che sa offrire a livello culturale. Soprattutto è lodevole sentire certe cose da persone giovani che molto spesso non sanno pensare che a divertirsi.
    Saluti e complimenti

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  11. Ehi Hotel Rimini! Grazie per i complimenti. Soprattutto per quel "persone giovani", che beh… non ci sta per niente male!!! :-)

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