La foto che vedete qui a fianco è stata selezionata per essere esposta in questa mostra.
Non è una delle mie foto preferite, anzi, tra quelle sottoposte alla selezione era quella di cui ero meno convinto. Ma va bene lo stesso. Essere esposto è comunque un privilegio e una soddisfazione.
La foto è stata scattata a Bolzano, all'unico ingresso della Caserma Mignone rimasto ancora in piedi.
La caserma Mignone a Oltrisarco ha accompagnato la mia infanzia. Abitando a due passi dalla caserma le trombe della sveglia, delle adunate, il silenzio serale erano un suono costante che scandiva anche le mie giornate. Almeno fino a quando ti accorgi che l'hai sentito tante volte da non udirlo più.
Da qualche anno la caserma non esiste più, tutti gli edifici sono stati via via demoliti per far posto a un nuovo quartiere residenziale. Rimangono in piedi (ancora per poco) il corpo di guardia e un paio di edifici all'ingresso sud di quella che era l'area militare di un tempo.
Ai miei occhi la foto rappresenta la rivincita del tempo sulla mentalità militare che vuole tutto in ordine, etichettato e riconoscibile.
Una sorta di tributo al Comma 22.
Questo è quello che resta.
…
:D
RispondiEliminaNon ci crederai, ma appena mia padre lo finisce mi metto a leggere Comma 22, era il prossimo libro in coda di lettura... quando si dicono le coincidenze! o_O
E congratulazioni per la pubblicazione della tua foto. :)
Incredibile! &-)
RispondiEliminaComma 22 è un romanzo fondamentale.
Letto (da giovin fianciullo) e riletto (un paio d'anni fa) non perde nulla della sua forza.
Straconsigliato.
Aspetto di leggere la tua opinione.
andrai alla mostra a Roma?
RispondiEliminaA me piacerebbe andare a Roma a prescindere dalla mostra.
RispondiEliminaCerto che l'esposizione sarebbe un'ottima scusa. Vedremo.
...perchè mi piacerebbe andarci.
RispondiEliminaperò solo se c'è qualcuno che conosco.
magari ne parliamo sabato.
have a nice day.
A me, personalmente, piace. Complimenti!
RispondiEliminaX
E così oggi, mattina del 16 agosto, lontana mille kilometri ormai, scopro da te che la "mia" caserma, dove sono cresciuta, non c'è più. Non più la cantina col carbone e col fantasma, il cortile, l'orto, l'infermeria, i muli là in fondo e dall' altra parte i carristi...
RispondiEliminaRestano i ricordi: le giocate a pallone, il tenente che mi urlava di scendere dall' albero...ma anche la notte dei fuochi..
Sigh.
Time out ma torno ;-)
Ciao.
Ciao Lorenza e benvenuta da 'ste parti!
RispondiEliminaA leggerti direi che manchi da Bolzano da più tempo di me! (in effetti la scomparsa della caserma è solo uno dei cambiamenti della città, e nemmeno il più piccolo, almeno al mio occhio da emigrato).
Che poi magari ci siamo pure conosciuti, che non sono molte le ragazze che possono dire di essere cresciute in caserma. Mi riferisco all'estate del 1981: avevo 15 anni e mi ricordo bene il continuo entrare e uscire dalla caserma. L'impressione che mi faceva dover mostrare i documenti e venire accompagnato, il tutto per fare ripetizioni di latino.
…ah che tempi!
Spero di rileggerti presto! Ciao!
Nell'estate del 1981 facevo il servizio militare alla Mignone chissà quante volte ci siamo visti.
Eliminaciao
Eh! Probabilmente non c'era un gran passaggio di studentelli quindicenni…
EliminaIo però non alcun ricordo dei soldati di guardia. Per me eravate tutti divise senza volto: io davo le mie generalità, si apriva una porta e poi dentro, dritto a lezione.