08 febbraio 2007

Dieci mondi immaginari - Seconda parte

Proseguiamo da dove eravamo rimasti. Si parlava di treni se non ricordo male, vero? …e allora via che andiamo.

La prossima fermata è Desolation Road, Marte. Denso di storie personali come una fantascientifica Macondo e colorato come un fumetto, il buon vecchio pianeta rosso terraformato da Ian McDonald è percorso da colossali treni a fusione e circondato da una peculiare corona di angeli e santi. La visita è una meraviglia continua, accompagnata da una leggerezza che è raro trovare in questi ambiti.
Dopo aver trascorso qualche tempo nella ridente cittadina di Desolation Road (o in quel che ne resta) consiglio di proseguire il viaggio a bordo dell'Ares Express per attraversare il pianeta extraterrestre più interessante mi sia mai capitato di visitare. Ed è giusto qui, dietro l'angolo..

A chi invece apprezza le sane (!) tradizioni di una volta, le dame, i cavalieri, l'armi, gli amori, eccetera eccetera, non posso che consigliare di trasferirsi seduta stante in quel di Westeros. Tra araldica e avventure, tragedie familiari e magia nera, battaglie epocali e vili tradimenti nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco anche il più annoiato dei frequentatori delle lande del fantasy troverà pane per i suoi denti. Certo, bisognerà portare un po' di pazienza che inoltrarsi per le innumerevoli pagine che compongono la vicenda è cosa lunga ma vedrete che le soddisfazioni non mancheranno. In ogni caso anche il più costante degli esplorati a un certo punto dovrà fermarsi di fronte alle terre incognite che George R. R. Martin deve ancora mappare, che Westeros è un mondo destinato agli intrepidi senza macchia e senza paura (di rimanere bloccati a metà strada).

Se invece il vostro scopo è bearvi delle possibilità infinite dell'esistenza vi propongo di far tappa a Permutation City. Dovrete risolvere i dubbi (meta)fisici che vi assilleranno, che diventare fantasmi nella macchina non è cosa da prendersi a cuor leggero, ma se ci riuscirete avrete l'eternità per inventarvi la vita, l'universo e tutto quanto. Parola di Greg Egan. (sarebbe consigliabile anche un viaggio ai confini dell'universo a bordo della Diaspora, ma non voglio esagerare che le dimensioni dell'impresa si farebbero davvero enormi. Però, se siete davvero affamati di meraviglioso…)


A presto per l'ultima parte di questo viaggio in dieci tappe alla scoperta delle meraviglie del multiverso.

4 commenti:

  1. Fico.
    Poi mi spieghi perché Simmons no, eh.
    :-)

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  2. Beh, in effetti un paio di pianeti simmonsiani una visita la meriterebbero...

    Martin, questo sconosciuto. Sarei tentato di avventurarmi, ma l'impresa sarebbe ancora più imponente che per attraversare la Terra di Mezzo...

    "Desolation Road" la visiterei volentieri, invece. Ma per il momento dovrò accontentarmi di "Diaspora": ho trovato un biglietto di terza classe perso da qualcuno in una libreria dell'usato... :-)

    X

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  3. Simmons Simmons, chi era costui?

    :-)

    A parte ogni valutazione qualitativa, il motivo per cui Simmons non è presente in questa top-ten è molto semplice: non m'è venuto in mente di inserirlo. I dieci mondi che per primi mi son saltati in mente non lo hanno preso in considerazione nemmeno di striscio. Sorry.

    Del resto non è che l'universo di Hyperion sia particolarmente originale (come panorami almeno). Certo la storia è grandiosa, ma qui non si parla di personaggi e vicende romanzesche. Per stilare l'elenco dei mondi ('azz! detto così ha un suono decisamente megalomane!) mi sono basato esclusivamente sulle capacità del contesto di colpire e rimanere impresso nella memoria. Nella mia nello specifico :-)

    Escludendo il pianeta omonimo in Hyperion non è che le suggestioni paesaggistiche si sprechino. L'unica cosa che ricordo è la casa multiplanetaria di Martin Sileno. Quindi: niente Simmons :-P



    George Martin invece… beh, X, dovresti proprio provarlo.
    Se non per i panorami proprio per i personaggi che vi si muovono. Poche volte m'è capitato (e mai nel fantasy medievaleggiante di stampo anglosassone) di imbattermi in personaggi così reali. Così vivi e tridimensionali. Anche solo per questo Le Cronache valgono la lettura.

    Diaspora è una meraviglia assoluta. Credo che ti ci perderai.
    Fammi sapere poi com'è andata.

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