06 febbraio 2007

Dieci mondi immaginari - Prima parte

Un'avvertenza. Questa non è propriamente una top-ten. Non è con intento classificatorio ho preparato questo elenco. Piuttosto è un variegato panorama, una sorta di catalogo dei mondi che ho visitato, dei territori dell'immaginazione la cui visita vale il prezzo del biglietto. Per la maggior parte non sono luoghi in cui mi piacerebbe vivere, molti sono oscuri, altri piuttosto arretrati, un paio decisamente pericolosi. Ma tutti sono frequentati da soggetti piuttosto interessanti e vi succedono accadimenti densi di meraviglie.
Seguitemi in questi breve tour ai confini della realtà.


Come base di partenza direi che la Cultura di Banksiana memoria sia il luogo ideale. In effetti tra tutte le società umane che popolano il multiverso è l'unica in cui potrei trasferirmi immediatamente. Non avendo una sede di riferimento precisa ma essendo sparsa per tutta la galassia offre sorprese e opportunità che solo pochi altri luoghi sono in grado di proporre. Fateci un salto appena avete un attimo libero!
(la Cultura è visitabile tramite i seguenti portali tutti gestiti dal prode Iain M. Banks: La mente di Schar (aka Pensa a Fleba),L'impero di Azad, La guerra di Zakalwe , L'altro Universo , Lo Stato dell'Arte, Inversioni, Volgi lo sguardo al vento.

Se invece preferite paesaggi incontaminati, avventure nelle foreste o epici scontri con mostri assortiti , beh… non vi resta che fare un giro nella Terra di Mezzo. Lo so, lo so: è una destinazione un po' abusata, ma se è stata scelta da tanta gente un motivo ci sarà. Ricordatevi la maglia di ferro, un po' di erba pipa e schiaritevi la voce. Tra una battaglia e un'esplorazione una bella cantatina tra amici è d'obbligo.
Immagino che tutti conosciate la strada, ma se per caso ci fosse ancora qualcuno all'oscuro il sentiero da percorrere parte da Lo Hobbit e prosegue diritto fino al Signore degli Anelli. Esistono anche sentieri laterali ma li consiglio solo a chi non vuol perdersi prorpio nessuna delle tracce lasciate da mastro Tolkien.

Dopo esservi rinfrancati lo spirito tra le amene colline della Contea un tuffo nell'oscurità è quasi salutare. Per questo motivo un'ottima scelta potrebbe rivelarsi New Crobuzon: la tentacolare città sembra uscita da un incubo futuribile in cui Jeronimus Bosch se la vede con la Gotham City di un Batman ben riuscito. Non un posto da portarci i bambini insomma, ma di certo lo scenario ideale per incrociare donzelle dalla testa d'insetto, uomini alati depressi o vecchi calcolatori al vapore. Il costruttore della città, l'inglese China Mieville, a voluto preseguire l'opera elaborando l'intero pianeta. Io mi sono limitato a sostare in Perdido Street Station, che non ho avuto ancora l'occasione di esplorare i successivi mattoni della sua costruzione: La cittò delle navi e Il trono degli dei. Se qualcuno vuole illuminarmi…

A breve il tour proseguirà per le successive mete del viaggio. Rimanete in carrozza, nuovi mondi fantastici dietro la prossima curva.

4 commenti:

  1. ... e un giretto nell'Egemonia dell'Uomo? Nella prossima puntata :-)?

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  2. Non se ne parla nemmeno!

    Qui Simmons non ce lo voglio. Aho!™

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  3. Woah! New Crobuzon, ho già il biglietto ;-)

    X

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  4. Eh!
    Poi dimmi come è andato il viaggio. ;-)

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