22 febbraio 2006

Compagni di tutto il mondo


Originally uploaded by Iguana Jo.
Per me è un po' imbarazzante, ma va bene, parliamo di politica.
(nota esplicativa: non è la politica in se ad essere imbarazzante, è che di solito per me la politica è questione di scelte quotidiane, non di massimi sistemi, da cui l'imbarazzo...)

Perché a sentire l'aria che tira, ad ascoltare le dichiarazioni di questo e quel politico, io inizio a preoccuparmi. Insomma, sperando che il prossimo aprile tutto vada per il meglio, mi piacerebbe capire se è davvero tanto sconvolgente immaginare una forza di sinistra come rifondazione al governo con la margherita.

Siamo tutti d'accordo (!): nel migliore dei mondi possibili saremmo già tutti felicemente anarco-comunisti, per cui il problema non si porrebbe nemmeno. Ma visto che cui e ora le cose vanno già abbastanza di merda non sarebbe forse meglio tentare di influenzare/spingere/orientare le decisioni governative verso quelli che sono gli ideali che muovono le persone che in tale forza politica si riconoscono piuttosto che lasciar fare a 'sti centristi tutto quello che gli pare (alla faccia delle persone che poi tali decisioni dovranno sopportare) con la scusa di mantenere puro e intatto il manto di idealistica purezza che sembra ricoprire ogni decisione comunista?
Vale di più la purezza dell'ideologia (che rimarrebbe comunque tale, mica ci si svende l'anima a tentare di piegare verso sinistra la rotta governativa), o la vita quotidiana dei milioni di persone che quotidianamente le decisioni del governo devono subire?
Le persone elette a rappresentarci devono servire la comunità (assecondando il più possibile il loro ideale politico) o devono servire l'ideale politico (accontentando quando possibile le persone per cui si trovano a legiferare)?

Voi cosa ne pensate? I comunisti ci lasceranno (di nuovo) nella merda berlusconiana o si daranno una mossa (con tutti i compromessi del caso)?

Cosa sarebbe preferibile?

15 commenti:

  1. Jo, che dire...?
    Io sono anarco-comunista dentro, e cerco di farmelo bastare.
    Ah, mi trovi anche qui: tiempolibre.splinder.com. Hasta...!

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  2. e io che pensavo di essere l'ultimo esemplare rimasto sulla terra... Che delusione

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  3. allora, se vogliamo fare della pura filosofia politicizzata/nte (e delirante, purtroppo):
    la purezza ideologica dovrebbe servire quale traccia per assecondare/legiferare in sintonia con le necessità delle persone.
    E si parla di necessità che prescindono o meglio ricomprendono quelle di vita ordinaria (sanità, istruzione, ecc.) in quanto queste verrebbero rispettate e le leggi verrebbero costruite guardando non solo la felicità illusoria e momentanea dell'"avere", per soddisfare anche quella dell'"essere". (ci vorrebbe poi un libro per spiegare quell'"essere"...)

    La realtà?
    Spero solo che la sinistra sia in grado di fermare il macigno che sta rotolando, in discesa libera, pendenza 75%, velocità 180 km/h. sulle nostre teste.
    Degrado, mancanza di strutture, scollamento totale vertice/popolazione, sanità in pericolo privatizzazione, tagli all'istruzione che hanno colpito in maniera devastante le fasce deboli (ragazzini con problemi lasciati allo sbando), ecc.ecc.ecc.
    Se la sinistra riesce a tamponare inizialmente le ferite che questo Governo ha inferto all'Italia, direi che possiamo cantare vittoria.
    "Poi", ovvio, mi apetterei un Governo in grado di dare sicurezza alle persone, in termini di lavoro, informazione a 360°, ecc.ecc.ecc....
    E ritorniamo alla filosofia politicizzata/nte.

    Besos
    Lui

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  4. Non credo di avere bisogno di un governo. Credo che prima o poi chiederò un visto per l'Antartide...

    X

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  5. Oh... ma cos'è 'sto blog? Un covo di sovversivi? :-))

    @ Lui: tutto giusto, tutto vero. Ma quel che preoccupa me, metti caso che le elezioni le vinca il centrosx, è vedere, quando le cose vanno decise sul serio, se tutti staranno ai patti, se tutti accetteranno di anacquare la loro purezza per servire me, cittadino comune.
    Vedere cosa considereranno più importante tra l'inevitabile pragmatico compromesso e il mantenersi linda e candida la veste ideologica. Se prevarrà insomma l'egoismo del partitino o l'umiltà del servitore dello stato. Che già a scriverlo mi scappa una triste risata...

    @ x: guarda, io continuo ad aspettare una nave della Cultura, che laggiù fa troppo freddo (ed è buio, e non ci sono librerie).

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  6. la prima che hai detto, Iguana, chiaro.
    Di partiti così votati all'ideologia non ce ne è, in giro.
    Finito il tempo.
    C'è qualche "sovversivo" con addosso un pò di malinconica utopia, ma qui nel tuo blog, mi sa, non sicuramente nei "palazzi".
    vedremo.
    poi si sa, ad avere voglia c'è sempre la "rivoluzione". E' che vedo poca energia intorno.
    mi fa quasi (senza quasi) più paura il lassismo generale della "base" che il "nulla cosmico" del vertice, ti dirò...

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  7. Se mi arrivano i libri quassù, IBS può arrivare ovunque... :-)

    Comprendo comunque le tue riserve e perplessità. E, a conti fatti, un orbitale della Cultura può essere battuto solo da un non-governo alla MacLeod...

    Sovversivamente :-)
    X

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  8. Ciao Iggy!
    Premetto che sono del tutto d'accordo con il tuo discorso di fondo. La politica è una cosa eminentemente pratica. Non ha senso difendere la propria purezza ideologica astenendosi dall'azione, perché astenersi implica comunque una responsabilità, spesso anche più grave. Chi oggi non vota perché ritiene che il governo del centrosinistra sarà un governo di merda, sarà responsabile dell'ascesa di un governo peggiore. Il governo Berlusconi non è stato semplicemente un pessimo governo: ha attivamente tentato di travolgere una serie di paletti fondamentali per la civile convivenza, e se non ci è riuscito completamente è solo a causa della sua inettitudine. Consentirgli di proseguire sarebbe devastante, e io sono disposto anche a votare una coalizione tra Cthulhu, Bombolo, lo Scrondo e il dottor Stranamore pur di evitarlo.
    Epperò sono anch'io molto preoccupato sulla tenuta e sui risultati di un futuro governo di centrosinistra. Ma non sono i comunisti di RC a preoccuparmi di più: questa volta mi sono sembrati veramente convinti di andare al governo senza riserve, e credo che l'esperienza di questi ultimi anni li abbia vaccinati su quanto sia controproducente il massimalismo, se fa andare al governo la destra.
    Mi preoccupa molto di più tutta la gente che si sta imbarcando col centro sinistra nella convinzione (speriamo almeno che sia giusta!) che vincerà. Per esempio, trovo molto imbarazzante il fatto che nelle liste della Margherita ci sia Domenico Fisichella, uno che non solo proviene da AN (da AN! Mica dall'UDC...), ma che ha licenziato uno dei suoi collaboratori per sospetta omosessualità. E la Margherita ha in lista anche gente di "Scienza & Vita", vale a dire i peggiori bigotti retrogradi per quanto riguarda le questioni di bioetica. Non parliamo poi dei socialisti-radicali, che adesso sono molto considerati per la loro difesa della laicità, ma che sulle questioni relative alla giustizia hanno posizioni molto simili a quelle del Polo, e che in politica estera sono tanto filoamericani che farebbero sembrare comunista uno di Forza Italia. Insomma, il mio timore è che, se vince il centrosinistra, pagheremo il prezzo di esserci liberati di Berlusocni e di avere una politica estera più sensata con la rinuncia totale a portare avanti qualunque valore "di sinistra" su temi di principio fondamentali. E non sarà un prezzo facile da pagare...

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  9. Io per ora la penso in modo molto pratico: cominciamo a buttar giù questi qui, poi lavoreremo su quelli che restano. E, se necessario, butteremo giù anche loro, ma l'importante - fondamentale - è non tornare indietro.
    Oh, non che ci creda, intendiamoci, ma qualcosa bisogna pur fare...

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  10. Ciao Marco!!! Benvenuto da queste parti. È sempre un piacere leggerti (e 'mo che ho scoperto il tuo blog lo sarà ancora di più!)

    Per tornare a bomba (no, volevo dire al volo) in tema: quello che temo è che una coalizione tra Cthulhu, Bombolo, lo Scrondo e il dottor Stranamore sarebbe alla fine preferibile e meno litigiosamente schizofrenica di quella che ci toccherà votare...

    Comunque staremo a vedere, ma se il buon giorno si vede dal mattino, qua è ancora notte fonda (e ieri sera non era nemmeno troppo rosso, il cielo intendo).

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  11. Che tipologia di homo sapiens sapiens è un anarco-comunista? LOL
    Le politiche estremiste (di destra e di sinistra) di solito portano allo sfascio e alle rivoluzioni (e il secolo scorso ne abbiamo avute sin troppe). Inoltre salvaguardano gli interessi di solo una parte della popolazione, spesso minoritaria. Un politica di centro (e spero nel prossimo futuro di centro sinistra), che dovrebbe rappresentare la classe media e la maggior parte della popolazione, è la più indicata per gestire una società complessa e modificarla senza distruggerla. Purtroppo l'attuale legge elettorale non favorisce i partiti maggiori, cioè quelli di centro, che si troveranno a dover essere pesantemente condizionati dai partiti minori, quelli estremisti. Comunque siamo proprio messi male, e questo è un dato di fatto, e le politiche che ci hanno portato a questo sono piuttosto datate, almeno primi anni novanta se non ancora prima, poi questo governo ci ha messo del suo. Non so se un governo di centro sinistra con Prodi potrà modificare il destino di una nazione che, dati alla mano, è in fase di acuta decadenza, ma sicuramente è da evitare un nuovo governo di centro destra.

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  12. >Che tipologia di homo sapiens sapiens è un anarco-comunista?

    Hai presente il tipico cittadino della Cultura?
    Ecco, quello è un anarco-comunista perfetto!

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  13. Anarchico e comunista non mi pare stiano molto bene insieme, non credi? se uno è un vero anarchico non può essere classificato in altro modo, altrimenti non sarebbe più anarchico. Un anarchico è contro qualunque forma di stato, un comunista non lo è, anzi.
    E poi perchè Cultura? la maggior parte dei comunisti che conosco (e ne conosco veramente tanti) non sono molto aCCulturati, anzi. Via, non cedere allo sterotipo sinistra=cultura destra=ignoranza centro=ignorante acculturato
    La cultura non ha forma politica, è cultura e basta.

    ciao
    Vittorio

    PS: senza la Di davanti ... :)

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  14. Scusa, davo per scontato che tu conoscessi la Cultura. (ma tutto il tempo passato si icf non t'è servito a niente? :-))

    La Cultura è la società descritta da Iain M Banks in una serie di romanzi di fantascienza usciti negli ultimi 15 anni circa.
    Questo l'elenco:
    Pensa a Fleba (Consider Phlebas- 1987)
    L'impero di Azad (The Player of Games - 1988)
    The State of the Art (1989)
    La guerra di Zakalwe (Use of Weapons - 1990)
    L'altro universo (Excession - 1996)
    Inversioni (Inversions - 1998)
    Volgi lo sguardo al vento (Look to Windward - 2000)

    Per qualche info in più sulla Cultura direttamente dal suo autore potete andare qui:
    http://www.delos.fantascienza.com/delos27/cultura.html

    Sui dubbi tra anarchia e comunismo, ecco, leggiti un po' qualcosa della Cultura, capirai che la contraddizione è facilmente superabile ;-)

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  15. Sorry, purtroppo di Banks non ho proprio letto nulla e non riesco a seguire ICF così assiduamente come vorrei.
    Ma colmerò la lacuna ... vediamo ... prima del 2010. :)

    ciao
    Vittorio

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