26 aprile 2007

Catastrofe in salsa anglo-messicana


Originally uploaded by ~Lore.
Mi piacerebbe capire cosa c'è in Inghilterra che genera tutte queste visioni catastrofiche. Deve essere qualcosa di tanto sostanziale e potente da riuscire a contagiare anche a un regista messicano come Alfonso Cuarón.
Mi riferisco ovviamente al suo Children of Men (aka I figli degli uomini), straordinario film sulla degenerazione sociale del prossimo futuro. Certo, la causa in questo caso è piuttosto evidente: da 18 anni non nasce un nuovo bambino e la civiltà sta precipitando su su se stessa. Ma scenari simili sono piuttosto consueti nella produzione cinematografica inglese e ancor di più nella sua letteratura fantascientifica. Qualche mese fa m'è capitato di leggere Barbagrigia di Brian Aldiss, che parte dalle stesse premesse del film di Cuarón (tratto tra l'altro dall'opera di P.D. James, un'altra autrice inglese) sviluppandosi poi in un arco di tempo più ampio, ma di esempio simili son piene le biblioteche. Oltre ad Aldiss, basterebbe pensare a Burgess, a Orwell, a Wyndham, a Ballard, ma anche ad autori relativamente minori come Hoyle o Youd. Anche cinematograficamente gli esempi si sprecano: da Brazil ai Sopravvissuti, da Arancia Meccanica ai recenti 28 giorni dopo e V for Vendetta.

A stimolare la vena apocalittica di tutti questi autori sono forse gli scenari dell'idilliaca campagna inglese che si scontrano con la realtà suburbana degradata, forse il fatto di essere gli ultimi rappresentanti di un sogno imperiale, o magari gli strascichi politici della seconda guerra mondiale, con l'incubo fascista mai del tutto esorcizzato. Non so se qualcuno ha mai indagato questa propensione per la catastrofe sociale, di certo questa tendenza tutta inglese mi incuriosisce.

Ma torniamo al film. Children of Men non sarebbe nemmeno questo capolavoro di originalità se non fosse per l'uso magistrale della tecnica cinematografica che lo caratterizza. Lunghe scene d'azione estremamente complesse girate senza tagli, punti di ripresa innovativi, straordinario uso dei colori e dei toni. Il tutto offerto allo sguardo dello spettatore senza compiacimento e senza troppa retorica, per coinvolgerlo quanto più possibile, per fargli sentire l'angoscia dei tempi, la disperazione dei luoghi, il terrore palpabile dei protagonisti e infine le tracce di un'esile speranza.
Un gran bel film insomma, in cui l'azione è al servizio del racconto. Una pellicola in cui ragionando sul futuro prossimo si mettono in scena situazioni e paure del tutto attuali e quotidiane. Da vedere e rivedere.

11 commenti:

  1. Sisi, nessun problema per aver linkato l'immagine, anzi, mi fa piacere ;-)

    In ogni caso, concordo sul giudizio che hai dato; splendide sono le riprese con la camera che si muove a seguire Theo in questa scena di guerriglia veramente ben realizzata...

    Alla prossima. Lorenzo : )

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  2. Senza dimenticare l'ottimo utilizzo delle canzoni in colonna sonora. Spesso le canzoni nei film sono cacciate a sproposito e rovinano l'atmosfera laddove ci starebbe un commento sonoro "apposito"; qui invece le ho trovate assai azzeccate.
    E poi, Children of Men ha il più bell'iseguimento in auto che io ricordi :-D o perlomeno, uno così' non s'era mai visto, credo.

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  3. Ciao Lorenzo.
    In effetti il film è girato in maniera davvero impressionante.


    Verissimo zio gil, sentire il buon Battiato in un film del genere mi ha fatto davvero una strana impressione.
    Più in generale la scelta di inserire per lo più brani anni '70 l'ho trovata davvero azzeccata.

    Quell'inseguimento è davvero memorabile, devo avere ancora la mascella che rimbalza davanti al divano… :-)

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  4. non so se te ne avevo parlato io, di questo film... (ma forse mi sono solo bevuta il cervello)
    per me è strepitoso.

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  5. Non mi ricordo nemmeno io…

    È possibile che ci avessi consigliato La vita degli altri o è un falso ricordo?

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  6. sottoscrivo in pieno. E aggiungo che una cosa che mi ha colpito di sto film è il realismo delle scene di guerrra, molto più incisvo di film che sulla guerra sono interamente basati e sdraiati, come "Soldato Ryan" "BlackHawk down" e altri. Nella scena finale quando i ribelli si asserragliano nella casa popolare è la migliore sequenza di guerra che abbia mai visto.
    In sto film non trovi la guerra che ti gasa, ti esalta e ti fa venir voglia di comprare medal of honour, no, ci trovi la guerra che ti fa chiudere gli occhi, tremare, sperare di svegliarti da un incubo, la guerra che ti fa vergognare di appartenere alla razza umana...

    è uscito il dvd?

    Faz

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  7. concordo in pieno, ho visto il film proprio l'altro ieri sera... il bello è che è l'atmosfera, l'ambientazione e non inutili effetti speciali a fare molto SF!!
    da consigliare...

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  8. Ciao Faz, ciao Barbanera!

    Concordo anch'io, ci mancherebbe :-) (Anche se i primi 15 minuti del soldato Ryan… brrr…)

    E sì, Children of Men è appena uscito in dvd. Approfittatene!

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  9. Non ero andato a vedere il film in quanto le recensioni che avevo letto non erano molto entusiasmanti. Poi dopo aver letto il tuo commento mi sono incuriosito. In effetti è stata una sorpresa, e concordo con il giudizio di tutti, ed in particolare sulla scena finale di guerriglia: veramente realistica e coinvolgente! Superiore secondo me anche a BlackHawk down, che a me pare il miglior film per quanto riguarda il realismo nella ricostruzione della guerriglia urbana. A me è piaciuta moltissimo anche la fotografia, e sono daccordo con iguana in merito al magistrale uso della telecamera. Solo la storia mi è sembrata un pò sfilacciata e in certi momenti difficile da seguire, con molte scene a mio parere inutili. Anche l'edea che sta alla base del film, per certi versi interessante ed originale, forse poteva essere sfruttata meglio. Insomma lo sviluppo della sceneggiatura mi è parso mediocre, ma il film regge ovviamente per tutto il resto.

    Un saluto

    Claudio

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  10. Film da vedere assolutamente. La scena del parto e quella di guerriglia urbana con i superstiti della resistenza asserragliati in un condominio sono di un realismo impressionante.

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  11. Ehi jerboa83! Benvenuta da 'ste parti!
    Anche se con un nome simile c'ho messo un po' a capire chi sei! :-)


    BTW con questo commento m'hai fatto venir voglia di rivedere il film, che era un po' che non ci pensavo…

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