07 giugno 2012

I piedi per terra

© Aelle
La nostra casa è ancora in piedi. Noi siamo ancora vivi. Ma non avrei mai immaginato che convivere col terremoto portasse via tante energie. Saranno l'insicurezza e i nervi tesi, in attesa della prossima botta; la notte, quando vai a dormire con un occhio aperto, lo zaino per l'emergenza vicino all'uscio, e speri non ci siano sorprese dietro l'angolo; la sensazione costante di instabilità, che ormai non distingui più le scosse vere da quelle che ti immagini soltanto.

Modena sta tornando lentamente alla normalità (lo dico sottovoce, sperando che nel frattempo non ci siano ulteriori sussulti, vedi domenica sera), ma in questi giorni ha vissuto una sospensione dalla realtà quotidiana che ha mescolato visioni surreali (decine di tende nei giardini, il centro deserto, la fuga dalla città) con un ritorno alla terra, a uno spirito d'accampamento, con gente sconosciuta a condividere la cena all'aperto, bimbi a giocare nei parchi fino a tardi, chiacchiere e consolazione. Sarà che qua non siamo troppo abituati a piangerci addosso, e anche nelle situazioni più serie cerchiamo un buon motivo per trasformare in positivo anche il momento più drammatico, ma queste serate passate in compagnia rimarranno un buon ricordo in mezzo a giornate dominate dall'ansia.

Per sconfiggere la tensione la terapia migliore è tenersi occupati, tentare la via della normalità, mantenere gli impegni e lavorare.
Forse è per questo che nonostante il momento sono in pochi tra i Veterans del Modena Rugby ad aver rinunciato alla trasferta di Arezzo per il Torneo del Rinascimento. Certo, il programma originale prevedeva la partenza al venerdì e il ritorno di domenica, con in mezzo un sacco di rugby e gozzoviglia. Alla fine son partito e tornato in giornata, ma staccare un po' e trovarsi su un terreno solido in buona compagnia è servito a tutti per rilassarci e recuperare un po' di energie.
Così come portare i ragazzi a giocare a rugby domenica a Colorno e rimanere colpiti dalle magliette che una squadra bresciana ha stampato per l'occasione. A volte basta anche solo un pensiero come quello per sentirsi meno soli. E a proposito di rugby, in questi giorni ho finalmente mandato in stampa i due volumi sulla stagione dei giovani rugbisti modenesi, e anche questa è stata una bella soddisfazione.


Se in queste settimane ho trascurato il blog e la rete in generale, sentire la vicinanza degli amici preoccupati per il sisma, e disponibili a darci una mano, è stata comunque una bella sensazione. E quindi, per finire, un bel grazie a tutti coloro che si son resi disponibili ad aiutarci nel caso ne avessimo avuto bisogno, a tutti quelli che han semplicemente chiesto come va, che un pensiero in questi casi è davvero apprezzato. Ma soprattutto un enorme grazie a chi da tutta Italia si sta sbattendo per dare una mano ai nostri vicini della bassa, che nonostante lo stress noi siamo quelli fortunati, che invece laggiù, a pochi chilometri da casa nostra, la situazione è davvero brutta. Voi non dimenticateli, vedrete che loro si ricorderanno di voi.

13 commenti:

  1. Mai dimenticare. L' Emilia non lalasciamo sola.

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  2. So che forse non sembra, ma vi ho pensato. Un abbraccio forte a tutta la famiglia.

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  3. Per dirla tutta, ho seguito tantissimo Annalisa su Facebook. Ha postato delle cose bellissime.

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    1. Grazie del pensiero, Selene!
      Riguardo a facebook e Annalisa, non ti riferisci mica al mojito selvaggio dell'altra sera, vero? :-)

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  4. E' bello che almeno sia venuto fuori questo spirito di condivisione e di comunità.
    Non sempre succede.
    Un abbraccio a tutti
    (Mojito selvaggio?)

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    1. Sì, è uno dei (pochi) aspetti positivi della crisi.

      (il mojito selvaggio è quello squisito preparato al volo da un genitore di un compagno di squadra di mio figlio prima di una delle cene rugbistiche che hanno caratterizzato queste serate. Nonostante l'aspetto dimesso e, appunto, selvaggio - ma dovresti vedere la foto - era davvero spettacolare!)

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  5. Bellissime foto.

    ...Barcollo ma non mollo...

    Geniale!

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    1. L'idea dei ragazzi dell'Oltremella Rugby è stata davvero apprezzata da tutti. Un pensiero magari piccolo ma significativo.

      (grazie per l'apprezzamento sulle foto, allora un po' di buon gusto ce l'hai anche tu! :-))

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  6. Posso solo immaginare la sottile tensione prima di andare a dormire. Un abbraccio forte a tutti voi

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    1. Grazie! Spero che quella tensione col tempo si stemperi, che per dormire si dorme, ma quei minuti prima del sonno non sono proprio un bel momento…

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  7. Iguana, felice di leggerti. L'augurio, di cuore, è che il peggio sia passato. Un abbraccio!

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    1. Ciao Fulvio!
      Speriamo tutti che il peggio sia passato.
      Per noi a Modena la normalità è effettivamente dietro l'angolo, ma per chi vive nella bassa i problemi sono ben lungi dall'essere risolti. Spero che non ci si dimentichi di loro, che hanno bisogno di tutto il sostegno possibile.

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