Era da tempo che mi ripromettevo di spendere due parole su Shaun of the dead. Questo post di Elvezio Sciallis su Malpertuis me ne ha dato l'occasione. Data la difficoltà che ho in questi giorni nell'accedere alle sue pagine, preferisco riportare qui quello che sarebbe stato un semplice commento sul suo blog.
Shaun of the dead (L'alba dei morti dementi in italia) è una commedia romantica con gli zombie. Il film, scritto, diretto e interpretato da Edgar Wright e Simon Pegg, è un esempio eccezionale di quel che qualche buona idea, una grande passione per il genere e una geniale incoscienza possono produrre.
Probabilmente l'aspetto più straordinario della pellicola sta nella scelta degli autori di non scendere ad alcun compromesso, sia nella rappresentazione delle situazioni comico/romantiche, che sfoderano tutti i cliché della più classica delle pellicole inglesi degli ultimi anni (penso alla massa più o meno informe dei titoli interpretati da Hugh Grant), sia nella messa in scena dell'assalto dei non-morti, che non ha assolutamente nulla di buffo (ok, non più buffo della media dei film di zombie), rimanendo anzi piuttosto fedele all'iconografia romeriana classica.
È dallo scontro di queste due archetipi narrativi apparentemente incompatibili che il film trae tutta la sua energia.
Altro aspetto di Shaun of the dead che non smette di meravigliarmi è quello di essere un film comico-con-i-mostri che non scade mai nei collaudati meccanismi della parodia o del grottesco. Non so voi, ma io non ricordo film comico-horrorifici che si salvino dalla facile scelta parodistica (da Frankenstein Junior, passando per L'armata delle tenebre, scendendo fino ai vari Scary Movie). Mantenere l'equilibrio e camminare sulla sottile linea che separa il ridicolo dal comico, il romantico dal patetico, l'orrore dal semplice spavento, è un altro dei grandissimi meriti della pellicola.
Questo è anche il fattore principale che me lo fa preferire a Hot Fuzz, l'opera successiva del duo Wright-Pegg.
Elvezio nella sua recensione si dilunga - e come daragli torto? -sulle specificità britanniche del film e sul confronto vincente rispetto a pellicole omologhe prodotte oltreoceano. C'è però un punto su cui non sono d'accordo. A un certo punto scrive:
" La natura di “perdente” di Shaun è così distante dalla nozione tipica americana o italiana da essere a tratti incomprensibile e aliena, un feroce tunnel nel quale nemmeno le più ardue prove del fato riescono a cambiare la natura di un individuo (è sufficiente guardare il finale del film…)."
Questa lettura del film mi lascia un po' perplesso. A parte la distinzione tra perdenti inglesi, americani o italiani che mi risulta incomprensibile, il punto è ancora un altro: Shaun NON è un perdente. Un perdente, per essere tale, dovrebbe riconoscere la propria situazione. Dovrebbe lottare, e caso mai fallire, per raggiungere il Successo.
A Shaun invece la sua vita va bene così. Se c'è una necessità di cambiamento è affrontata di mala voglia e solo per uniformare il proprio standard alle richieste del mondo esterno (la fidanzata, la mamma). Ci sarebbe semmai da chiedersi perché nella recensione si giudica perdente l'atteggiamento di Shaun, ma si uscirebbe forse fuori tema.
Se vogliamo proprio dare una lettura socio-politica al film (ma dobbiamo?), Shaun è l'archetipo del trentenne qualunque cresciuto nelle periferie dell'occidente post-industriale (che sia inglese è del tutto accessorio). È uno zombie sociale che messo in gara con altri zombie sfodera le sue doti umane solo per la breve durata del confronto, che poi è molto più semplice, confortevole e soddisfacente ritornare all'abulica prassi quotidiana fatta di amici e birra al pub piuttosto che cedere, capitolando, alle lusinghe di famiglia e lavoro.
Per me è cosa piuttosto rara rivedere un film a distanza ravvicinata, Shaun of the dead l'ho visto tre volte negli ultimi anni.
Dite che m'è piaciuto?
…
Ottimo!
RispondiEliminaArrivo qui da Malpertuis e leggo lo stesso ragionamento che avevo fatto io: la distinzione tra i perdenti. Non la capisco, davvero.
A parte che, sì, Shaun non è un perdente. Ma, anche se lo fosse, non comprendo in cosa è diverso da noi perdenti italioti.
Comunque gran film, sì sì.
Ciao Alex!
RispondiEliminaAvevo letto il tuo commento su Malpertuis.
In effetti spero che Elvezio chiarisca il suo pensiero, che comunque la si pensi il tema è stimolante.
Rimaniamo in attesa…
Sicuramente Shaun è uno dei migliori film degli ultimi anni.Non aggiungo altro perchè rischierei di ripetere quello che ho già scritto su Malpertuis.Ed e sì amico mio anche a me era piaciuto per la sua britannicità.
RispondiEliminaSul discorso del perdente a me era parso di notare più una forma di apatia.La stessa apatia che mi sembra di notare in tanti trentenni-quarantenni anche qui in Italia.
La cosa veramente geniale di Shaun of the Dead è che è la continuazione di una sitcom che non parlava di zmobie. E' come se avessero fatto un film di Friends in cui diventavano tutti licantropi.
RispondiEliminaLa riuscita del film in un certo senso è strana perché i film di zombie "seri" sono già satirici, e in quel senso Shaunon dovrebbe aggiungere niente. E invece...
Consiglio anche il più recente Zombieland (con Harrelson e il grande Bill Murray.)
@ Nick: diciamo che l'inglesità di Shaun aggiunge un tocco esotico (ah… il folklore locale!) per noi continentali. Ma non credo fosse poi così fondamentale nella riuscita del film.
RispondiElimina@ Giovanni: ho scoperto Spaced da poco, e non ho ancora avuto modo di vederlo. Ma è solo questione di tempo…
Zombieland è in lista, anche se le opinioni degli horroristi qua in giro sono piuttosto sconfortanti.
Però dai, quanto può essere affidabile un cultore dell'horror?
(per Elvezio e company: oh… si scherza, eh! :-))
@Iguana.
RispondiEliminaInfatti non è fondamentale l'Inglesità nella riuscita del film.
Ma per un appassionato dell'Inghilterra come me,della sua letteratura e cinematografia di genere(Hammer e Amicus docet)questo aggiunge un quid in più.
Poi il film e la british middle class personificata.
Zombieland l'ho trovato di una pochezza devastante... un film inutile e senza alcuna pretesa (a volte farebbe bene averne, almeno per finta, prima di scrivere una sceneggiatura).
RispondiEliminaMa io sono un rompiballe, lo so.
Allora siamo in due ad essere rompiballe.Con Zombieland sono riusciti a fare un film di zombi senza zombi.Che senso ha?
RispondiEliminaE si che l'inizio è anche decente,poi una delusione totale.
Vedere Murray ridotto a fare cose del genere fa anche male.
In che senso "ridotto"? Guarda che se a Bill Murray non fosse piaciuta la sceneggiatura col cavolo che avrebbe fatto il film.
RispondiEliminaRiesco a recuperare solo ora il tuo post, Iguanone, lieto di avertelo "provocato", sono giorni infernali e non riesco a essere presente quanto vorrei...
RispondiEliminaDunque, giusto due righe sul "perdente"... Non intendevo per percezione di se stesso ma per come può essere percepito dallo spettatore medio, dall'esterno.
Chiaro che Shaun non ha di sé una immagine da perdente ma per molti suoi coetanei potrebbe essere considerato tale visti gli zero achievement previsti per quella età raggiunti in vita.
Ma hai toccato un punto ben più importante che mi sta dando molto da pensare (oddio, per il tepo che ho a disposizione in questi giorni, chiaro), ovvero, la definizione di "perdente" può valere solo se riconosciuta e ammessa dal soggetto?
Mi hai messo (come spesso fai, devo dire...) in crisi. Voi cosa ne pensate?
@Giovanni.
RispondiEliminaOvvio che Murray,che per me è un ottimo attore,dica così.
Ma quante sono state le sue occasioni per lavorare in questi ultimi due-tre anni?Qualsiasi attore direbbe così.
Poi il mio giudizio è lo stesso della maggior parte delle critiche(molte di critici appassionati di Horror)in Usa.
Zombieland comincia bene,poi si perde per la strada e tranne il finale diventa di una noia totale.
Ripeto non si può fare un film di zombi e poi non ne fai comparire quasi nessuno per tutta la pellicola.
Lieto che ti sia piaciuto ma i gusti non sono tutti uguali,a me,per esempio possono piacere cose che tu potresti,legittimamente trovare noiose.Ed io rivendico lo stesso diritto.Poi il confronto è sempre il benvenuto.
Se vuoi ne possiamo riparlare,dato che sono sempre disposto a ricredermi.Ok?
"Ma quante sono state le sue occasioni per lavorare in questi ultimi due-tre anni?"
RispondiEliminaRiceve offerte in continuazione, come si legge nell'intervista ha creato una specie di numero verde assai celebre nell'industria. Da Lost in Translation in poi lo vogliono tutti.
"Ripeto non si può fare un film di zombi e poi non ne fai comparire quasi nessuno per tutta la pellicola."
E chi l'ha detto, scusa? Quante volte compare l'alieno nel primo Alien? O lo squalo ne Lo squalo di Spielberg? Non che voglia fare paragoni azzardati, chiaro che Zombieland non è accostabile né all'uno né all'altro - anche perché per l'appunto è una parodia. Ma insomma dove sta scritto che si devono vedere zombi in continuazione. Anche in Io sono leggenda si vedono pochissimo.
E infatti sono paragoni azzardati.
RispondiEliminaNon si possono accostare film così diversi per ambizioni.Poi in ALIEN l'alieno si vede eccome in tutta la seconda parte del film.Su LO SQUALO,anche nelle scene in cui la "bestia" non appare viene costruita tutta una serie di tensione ed aspettativa in funzione della sua comparsa.Cosa che in Zombieland non avviene.
Sul fatto Murray chiediti che genere di offerte riceve,perchè se sono sul genere LOST IN TRANSATION è un conto,se sono robe tipo film di serie Z ne è un altro.Poi ammetterai che non è che abbia lavorato poi così tanto in questi ultimi anni.
Con questo non dico che ZOMBIELAND sia da serie Z bada bene,dico che fallisce nello scopo che si è prefisso,che è altra cosa.
Insomma liberissimo di considerare ZOMBIELAND un gran bel film.
A me non è piaciuto,l'ho anche trovato noioso, e,spero,che mi sia ancora permesso di esprimere liberamente il mio parere senza polemiche.
Insomma io rispetto la tua opinione però rimango del mio parere.
P.s. E poi quelli di IO SONO LEGGENDA non sono Zombi,ma nella concezione di Matheson erano umani alterati in Vampiri.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Ma certo, non sto mica dicendo che ti debba piacere Zombieland, sto solo dicendo che è piaciuto a me. Sul fatto che Murray avrebbe accettato la parte pur di lavorare hai dimostrabilmente torto però.
RispondiEliminaGuarda che questa non è mica una competizione!E se questa è la base su cui imposti le discussioni.Beh!Tanti auguri.
RispondiEliminaFiguriamoci. E' che mi secca che si faccia passare Murray come un attore sul viale del tramonto costretto a far scemenze quando la realtà è esattamente l'opposto. (Da cui per l'appunto la geniale battuta in Zombieland. "Rimpianti?" "Forse Garfield.")
RispondiEliminaSiamo tutti padroni delle nostre opinioni ma non dei nostri fatti. Detto senza nessunissima acrimonia (Iguana su questo punto mi è testimone).
Vuoi i fatti?
RispondiEliminaLa maggior parte dei critici hanno stroncato il film compresa l'interpretazione di Murray(e questo vale anche per i siti e per i semplici fan).
Altro fatto il paragone con Alien e lo squalo che hai fatto è totalmente sbagliato perchè sia Alien e lo squalo appaiono in buona parte nel film.
Sul fatto che ti stai attaccando su Murray e basta anche questo è vero.
A questo punto vuoi prenderti la ragione?Prenditela e vivi sereno!
Detto senza acrimonia sei stato esageratamente aggressivo,quando la stessa discussione avremmo potuto farla in maniera più serena.
Ed anche questo è un fatto.
Il film non è stato stroncato, e Murray men che meno. Anche qui, cosa dimostrabilissima giacché ci sono siti fatti apposta a misurare ste robe qui.
RispondiEliminaRotten Tomatoes: 89%
Metacritic: metascore 73. "Generally favourable reviews". E in particolare sull'interpretazione di Murray, dal paragrafo sulla critica del film in Wikipedia:
Film critic Roger Ebert was surprised by Zombieland's ability to be significantly humorous while zombies remained the focus of the film and felt that "[a]ll of this could have been dreary, but not here. The filmmakers show invention and well-tuned comic timing". He credited Bill Murray's cameo appearance as receiving the "single biggest laugh" of the year, and gave the film 3 out of 4 stars. Murray's cameo was called out for attention by other reviewers: Marc Savlov of Austin Chronicle credited it as "the single most outrageously entertaining unexpected celebrity cameo of any film—genre or otherwise—" that he had seen in a "long, long time" and that while the film did little to advance the genre its smart script and high action made it very enjoyable.
E molti altri lo hanno stroncato.Sia Americani che Italiani basta che ti fai un giro in Internet.
RispondiEliminaAllora cosa vuoi che ti dica?
Vuoi la ragione?prenditela. è l'ultima volta che ti rispondo.
Un unico consiglio impara a rispettare la gente e le opinioni altrui.
Quei siti fanno la media delle critiche. E facendo la media delle critiche il tuo "fatto" che il film è stato stroncato semplicemente non sussiste. Il che non vuol mica dire che sia un bel film, solo che ai critici mediamente è piaciuto. Non riesco a capire perché tu te la prenda tanto su questa cosa qui onestamente.
RispondiEliminaComunque mi scuso con Iguana per aver contribuito ad abbassare il tono della discussione.
RispondiEliminaDato che non mi va di passare per polemico (cosa che non sono)e per fare ammenda questo sarà il mio ultimo intervento su Iguana Blog.
Ringrazio Iguana per aver ospitato i miei interventi mi scuso anche se ho offeso qualcuno.
Ma una cosa sono le discussioni un altra sono i ring,fatti solo per aver ragione ad ogni costo,cosa che non mi piace nè nella vita nè sul blog.
Ciao Iguana e grazie di tutto.
Mah! Sono andato a rileggere tutto il thread, non posso che ribadire la mia perplessità. Scusa Giorgio, ci siamo ritrovati da così poco e ti ho già rotto il blog :-)
RispondiEliminaOps, mi assento un paio di giorni e cosa mi combinate? :-)
RispondiElimina@ Alex: massimo rispetto per il tuo giudizio come per quello di tutti. D'altra parte io ho la massima stima per l'opinione di Giovanni, che conosco per persona preparatissima e competente su cinema e dintorni (tra le altre cose).
@ Elvezio: sul discorso "perdente" magari ci torniamo su un'altra volta. Se riuscissi non sarebbe male buttar giù un post intero. 'mo vediamo se trovo il tempo.
@ Nick: mi spiace che tu abbia deciso di lasciarci, però oh… a me pare che le tue risposte a Giovanni siano state un po' scomposte.
Prova a rileggerti il thread a mente fredda. A volte aiuta.
@ Giovanni: credo (spero!) che il blog sia solido abbastanza da reggere questo tipo di stress, quindi non preoccuparti e avanti così!
Però a 'sto punto mi dovresti dare un paio di motivi per guardare Zombieland, che ok la presenza di Murray, però, insomma, avrà qualche altra qualità 'sto film, no?
Va bene prendo atto.
RispondiEliminaMi dispiace solo che tu dia tutte le colpe a me.
Ciao con infinita stima.
E' molto divertente, la parte di Murray è effettivamente geniale (non ricordo un cameo più perfetto, a memoria) e insomma ma non sarà Shaun of the Dead ma si lascia guardare. L'unico dubbio è come lo possano avere doppiato, l'umorismo si affida parecchio alle cadenze gergali.
RispondiElimina@ Nick: non è questione di colpe, che qua ognuno è responsabile di quel che scrive, magari più di self-control.
RispondiElimina@ Giovanni: ormai mi sa che Zombieland mi toccherà proprio vedermelo.
Ne varrà la pena anche solo per rinfocolare la discussione. :-)
ehi, ma sapete una cosa? Io manco so chi sia sto cazzo di murray :)
RispondiEliminacomunque shaun of figherrimo
e fun cool l'inglesità, la perdenza e tutte le altre parole di contorno
E adesso sapete che vi dico?
I'm a shooting star leaping through the sky
Like a tiger defying the laws of gravity
I'm a racing car passing by like Lady Godiva
I'm gonna go go go
There's no stopping me
:)))))
Grande Gelo!
RispondiEliminaSei un mito.Ti straquoto!
Ehi Gelostellato, non conoscere Bill Murray non è così grave (ed è mancanza facilmente rimediabile).
RispondiEliminaPiuttosto, e ti chiedo scusa per non averti informato prima, devi sapere che i Queen sono bannati da questo blog.
Potrei fare un'eccezione giusto per Bohemian Rapsody, ma 'sta roba che citi proprio no (detto col massimo rispetto per la buonanima di FM, ovviamente).
Per 'sta volta passi, ma che non si ripeta.
B-)
Ops... mi si perdoni, questo disclaimer anti queen non l'avevo letto
RispondiEliminasennò avrei postato anche il testo di qualche altra song, così, per rendermi impopolare :)
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