Visto che mi si dileggia per i miei gusti musicali, provare a elencare i motivi per cui un certo gruppo irlandese m'è rimasto nel cuore mi sembra il minimo che possa fare (per compromettere definitivamente la mia credibilità).
- Nel 1983 avevo 16 anni quando uscì un album che, per me che vivevo ai confini del mondo, è sembrato qualcosa di sconvolgente rispetto alla plastica che risuonava dalle radio dell'epoca. Dovevo ancora scoprire i Clash veri, ma quel disco risuonava nella mia testa come più tardi avrebbe fatto London Calling. Ero ignorante, certo, ma War ha davvero cambiato la rotta dei miei gusti musicali.
- Primi anni '80: di concerti dalle mie parti nemmeno a parlarne (oh sì, ogni tanto capitava Vasco o Baglioni, o cantanti simili, ma concerti rock? Figurarsi…). Immaginatevi l'impatto di Under a Blood Red Sky e del video di un concerto tra le rosse rocce del Colorado.
- Per tutti noi c'è quella canzone che ti rimane dentro per sempre. legata com'è a un determinato periodo, a certe sensazioni, a una precisa esperienza. Nel giro dei tre anni che hanno preceduto la mia partenza da quella piccola città questi ragazzotti me ne hanno regalate una mezza dozzina. E voi dite che me ne dovrei dimenticare?
- Arriviamo al 1987. Nel frattempo sono cresciuto, ho scoperto un sacco di altra bella musica. Ma nel mese di maggio di quell'anno si terranno a Modena due concerti che rimangono ad oggi - specialmente il primo - uno degli spettacoli più emozionanti cui abbia mai assistito. E dopo certe emozioni un minimo di gratitudine bisogna averla.
- Nel 1988 io e il mio amico Paolo andiamo in autostop negli States. In giro per le strade d'America la cosa più simile a ricordarci contemporaneamente da dove arrivavamo e dove stavamo andando erano le note degli U2 che risuonavano spesso e volentieri dalle radio che accompagnavano il nostro viaggio. Era l'anno di Rattle and Hum ed eravamo nel posto giusto al momento giusto.
- Negli anni '90 l'adolescenza era un lontano ricordo. Ma certi legami non si spezzano facilmente ed era confortante sentire che se tu cambiavi, anche il gruppo musicale cui eri più affezionato non si riduceva a ripetersi, ma esplorava nuove possibilità.
Si spostava verso pop ed elettronica, ok. Ma se questo è il prezzo per canzoni come One allora beh… io sono più che disposto a pagarlo e pagarlo e pagarlo.
- Ora che gli U2 sono diventati un classico per vecchie cariatidi è facile sputargli addosso.
Mi dicono che è il loro atteggiamento a risultare insopportabile, che i soldi, il successo, le tasse e le prediche, e cambiamo il mondo e siamo tutti più buoni…
Per me sono stronzate.
Come se essere famosi costringesse a diventar santi, a non sbagliare più, a muoversi su un livello diverso da quello di noi comuni mortali. Come se fare i musicisti non fosse un mestiere come un altro, fatto da persone uguali a noi, solo con un talento diverso.
Non so perché guardando in giro tra le mie conoscenze in rete gli U2 raccolgano tanta antipatia. Io comunque a Bono & Co. rimango affezionato.
Mi hanno regalato bei momenti, ed è più di quel che posso dire della maggior parte delle persone che ne parlano male.
"I must be an acrobat
To talk like this
And act like that
And you can dream
So dream out loud
And don't let the bastards grind you down"
…
oh, bè, con me sfondi una porta aperta:
RispondiEliminaio mi commuovo a sentire certo Venditti, fa te!
quindi tu sei già mille mila universi avanti, rispetto a me!
:-)
ohi, Iguana, è sempre un piacere leggerti.
Lui
non vado pazzo per gli U2 (ho ascoltato soprattutto Achtung Baby al liceo) ma tutto sommato concordo col senso del post.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda gli U2 hanno smesso di esistere dopo Zooropa.
RispondiEliminaPprima di tale immonda fetecchia mi hanno regalato ore e ore di grande rock (War, The Joshua Tree, Rattle and Hum, Achtung Baby...) e meritano tutto il mio rispetto.
Cazzo, ridatemi gli U2!
Non so perché gli U2 raccolgano tanta antipatia.
RispondiEliminaQualche idea ce l'avrei, ma visto che le signore che leggono gialli con gatti siamesi rappresentano 1/15 del mio elettorato ho imparato ad essere diplomatico...
Complimenti per il blog- è da qualche giorno che lurko 2 cents sulla fantascienza alla fine li ho postati nel thread della Lipperini ciao
@ Lui: 'azz! Venditti? Addirittura?
RispondiEliminaAllora per me c'è ancora qualche speranza! :-)
@ Gianluca: in effetti non si tratta tanto di apprezzare questo o quel musicista, quanto di comprendere come certi gusti, o meglio, certi legami, vanno ben oltre la statura artistica o il successo del dato personaggio, ma coinvolgono aspetti decisamente personali e diversi per ognuno di noi.
@ Re Ratto: beh… hai dimenticato di citare The Unforgettable Fire, che è forse il disco che m'è rimasto più impresso, ma ok, il senso è chiaro.
BTW l'ultimo disco non è niente male, il problema è che per quanto interessante suona comunque come un classico.
@ Marco: benvenuto da 'ste parti, e grazie per i complimenti che accetto sempre volentieri!
Sull'antipatia degli U2 puoi esprimerti liberamente, che qui dentro le signore che leggono gialli con gatti siamesi sono bandite. :-)
I tuoi due cent li vado a leggere volentieri. Magari ci si sente poi di là.
E' un po' il legame affettivo che lega sempre ai Manowar, che da vent'anni fanno cagare betoniere di catrame bollente e sono diventati una perfetta macchina da merchandise in cui la musica riveste un aspetto del tutto marginale. Pero' ce li ho sempre simpatici e i vecchi dischi li risento volentieri. E poi Eric Adams batte Bono sia a gola che a braccio di ferro, gne gne gne! :)
RispondiEliminaSull'antipatia degli U2 puoi esprimerti liberamente, che qui dentro le signore che leggono gialli con gatti siamesi sono bandite
RispondiEliminaNah, perché dovrei rovinare i tuoi bei ricordi - mi sembrerebbe di essere un sadico come quelli che si divertono a veder torturare i coniglietti di cioccolata
http://www.youtube.com/watch?v=T-SZYZLfZ7E
Comunque c'è questa barzelletta raccontatami da un conoscente irlandese:
"What's the difference between Bono and God? God doesn't strut around Dublin pretending he's Bono."
I due cent sono nel secondo post, non in quello lungo - che forse è abbastanza inutile, ma i due racconti che linko secondo me meritano se sai abbastanza bene l'inglese
Miii… i Manowar!
RispondiEliminaHai vinto, non ho dubbi! :-)
Per tornare a faccende più serie (!!!), ti rispondo qua anche alla nota su FB, che al lavoro me lo filtrano.
I Thin Lizzy sono simpatici, ma mi fanno venir la nonna, mentre dei Therapy? ho degli ottimi ricordi, risalenti però ai primi anni '90, che poi li ho persi di vista.
Di irlandese ricordo sempre con piacere gli Stiff Little Fingers (formidabili anche in concerto , nonostante l'età).
Altrimenti, e 'mo m'aspetto altri facili dileggi - gente senza cuore! - gli Hot House Flowers, i cui primi dischi erano davvero brillanti.
ops, Marco, l'ultimo commento era per Niccolò, che il tuo doveva ancora arrivare…
RispondiEliminaSu Bono, beh… non dev'essere semplice essere Bono a Dublino.
Sicuri che noi non faremmo di peggio? (oh… ma non voglio difendere Bono a tutti i costi. Dopotutto chi lo conosce? È l'idea di Bono e degli U2 maturata in quasi trent'anni di frequentazione musicale che difendo strenuamente!)
…
Ho letti entrambi i tuoi commenti Per la verità mi pareva più interessante quello post-Elvezio, almeno dice delle cose a cui non avevo ancora pensato! :-)
Per una risposta, porta pazienza, che qua in teoria si dovrebbe lavorare.
Già, gli SLF sono tutt'oggi in formissima! Gran gruppo!
RispondiEliminacredo che tra 5-6 anni scriverò un post molto simile sui pearl jam
RispondiEliminaquindi ti capisco sì :)
e poi non sono mai riusciti a starmi antipatici, musicalmente, e a ogni album, eccetto credo, gli ultimi 2-3 che trovo inascoltabili, dicevo, a ogni album mi hanno sempre regalato quel paio di pezzi che adoravo, così, non so perché.
Per dire
Ricordo che di achtung era "love is blindness", piuttosto che "october" o "staring at the sun" tutto zooropa, ma proprio tutto.
e tutte le classiche dei primi dischi, ovvio, che tanto inutile menarcela, quando passano in radio ti ci fermi sempre, perché sai che su un altra stazione è più probabile trovare di peggio. :)
comunque bypassiamo l'ultimo disco, però, eh, che proprio...
Ecco.
Premessa una solida e permanente antipatia per Bono & Co., sottoscrivo e condivido in pieno l'idea che ciascuno di noi abbia una colonna sonora della propria vita, costellata di brani e dischi a volte imbarazzanti (il Live degli Abba?), a volte eminentemente dimenticabili, ma che non possiamo e non dobbiamo rinnegare.
RispondiEliminaRinnegare certe canzoni significherebbe rinnegare chi eravamo - che sarebbe poi lo stadio precedente a ciò che siamo.
Quindi, rock on!
@ Gelo stellato: in effetti temo che i Pearl Jam faranno la fine degli U2 (se non l'han già fatta).
RispondiEliminaBella roba, comunque.
@ Davide: Rock'n'rooooollllllllll!!!
\m/
Irlanda: Virgin Prunes ;-)
RispondiEliminaIan
Ah sì… Gavin Friday & Co.
RispondiEliminaAvendoli assimilati all'ondata dark, all'epoca li ho totalmente ignorati.
Dici che valga la pena recuperarli?
Se hai totalmente ignorato il dark, devi assolutamente recuperare Bauhaus e Joy Division.
RispondiEliminaNo beh… i fondamentali li conosco :-)
RispondiEliminaI primi Bauhaus li ricordo ancora, mentre i Joy Division non sono mai riuscito ad apprezzarli. Piuttosto ai tempi ascoltavo con piacere Siouxie o i Cure o i Birthday Party o i Christian Death. Ma erano ascolti a spizzichi e bocconi che il genere nel suo complesso non mi ha mai fatto impazzire…
Capisco Iguana: io che sono un po' più vecchietto di lui non riesco a dimenticare il folk politico cileno, Inti-Illimani, Quilapayun e quant'altro. E già, chi ve l'avrebbe mai detto? ;-P
RispondiEliminaSul fronte rock, ammetto che per gli U2 mi sono fermato a Joshua Tree, ma attingo al patrimonio del gemello e vi dico, ok gli Stiff Little Fingers, ma che fare coi Clash, i Pretenders, i B-52's oppure i Celibate Rifles o gli enormi Radio Birdman?
Eccoli qui, con un titolo "fantascientifico":
http://www.youtube.com/watch?v=m1KNrPBVOrY
NO! Giampietro!
RispondiEliminaGli Inti-Illimani no! :-)
Dei gruppi che citi i CLash sono (ovviamente!) su un livello decisamente diverso.
Non conosco Celibate Rifles e Radio Birdman (che nel video che linchi suonano molto '70s), ma Pretenders e B-52's sono solo dei simpatici popettari, niente di indimenticabile insomma.
Celibate Rifles, Radio Birdman - gruppi con le palle, altro che i Clash ;
RispondiEliminaNo, i Clash piacciono anche a me, e i miei due gruppi Australiani preferiti rimangono Triffids e Go-Betweens, che parlano alla mia vena maudlin e romantica, ma c'è un gruppo australiano andergraund, qualsiasi genere faccia, che non meriti le cinque stelle?
Birthday Party, Beasts of Bourbon, Hoodoo Gurus, Hunters and Collectors, Mental as Anything, Models, Yothu Yindi, Dead Can Dance, Triffids, Radio Birdman, Saints, Scientists, Celibate Rifles, Go-Betweens, Wedding Parties Anything, Bad Seeds, Skyhooks, New Christs, Laughing Clowns, Blackeyed Susans, the list goes on...
ehm s'è capito che ho un insana passione per la musica agli antipodi?
Ehi! Ma i Bad Seeds non sono mica australiani! :-)
RispondiEliminaSarà l'aria un poco esotica di chi arriva da così lontano, però non hai tutti i torti.
(Dei gruppi che elenchi io sono rimasto affezionato al rock-blues alcolico dei Beasts of Bourbon. Quante volte ho ascoltato The Low Road? ah… bei tempi…)