Voi riuscite a immaginarvi con 97 anni di ricordi? Con 97 anni di vita, con due guerre mondiali che ti attraversano la strada, con una famiglia che cresce, che nasce, con qualcuno che muore o che si perde? Per novantasette anni?
Io non ci riesco, e quando parlo con mia nonna Laura, che proprio oggi festeggia il novantasettesimo compleanno, rimango sempre meravigliato. Quante cose devono aver visto i suoi occhi, com'è cambiata la realtà dal suo punto di vista. A lei che è nata contadina nel Trentino dell'imperatore, che effetto potrà mai fare la nostra fretta, tutti i nostri impegni, il nostro essere costantemente di corsa?
Nemmeno un mese fa Francesco, che tra poco compie nove anni, doveva intervistare la persona più anziana della famiglia come compito delle vacanze. Abbiamo preso l'occasione al volo per rivivere con la nonna i tempi della sua infanzia, quando finita la scuola andava a pascolare le pecore sui monti della val di Non, la sua paura di incontrare l'orso (e quando l'incontro avvenne davvero la corsa a perdifiato per tornare a casa), gli anni terribili della prima guerra mondiale, con la fame patita che ancora la fa star male, l'andar via di casa appena dodicenne, a servizio nelle case dei signori, a Trento, e poi fino a Napoli, e poi di nuovo a Bolzano. I signori gentili e quelli da temere, e poi metter su famiglia, con un'altra guerra alle porte…
E questi sono solo i suoi primi quarant'anni, la mia età insomma. Quarant'anni davvero inconcepibili per me, seduto dietro al monitor a far passare il tempo, a chiacchierare amabilmente di libri o di cinema o di fotografia.
Che poi a ben guardare se sono qua a scrivere queste righe un po' di responsabilità ce l'ha sicuramente anche lei, che quello che sono è anche il posto da dove arrivo, la famiglia in cui sono cresciuto. La storia che lei, che noi, abbiamo vissuto.
Non so se abbiamo ancora dei debiti con chi ci ha preceduto, di certo almeno un grazie i miei nonni se lo meritano. Grazie quindi nonna Laura. Per tutti i tuoi 97 anni di lavoro, di gioia e di dolore. Per essere sempre stata la roccia su cui tutti potevano contare, per le torte e i regali, per i ricordi, per la famiglia che col nonno siete riusciti a crescere.
Grazie e auguri.
Buon novantasettesimo compleanno!
…
auguri a nonna Laura, dunque... io che da un anno ho finito i nonni a mia disposizione non ho più nessuno che mi ricordi di com'erano, com'eravamo.
RispondiElimina97 anni... wow! I nonni sono la memoria storica di ogni famiglia, un serbatoio di aneddoti ed esperienza a cui attingere, un faro che ci illumina con la sua saggezza. E allora, anche se con un po' di ritardo, faccio anch'io i miei auguri alla Signora Laura!
RispondiEliminaX
Grazie per gli auguri alla nonna, Sara e X!
RispondiEliminaGlieli passerò alla prima occasione (sempre che non sia già riuscita a leggerli…)
Auguri in ritardo alla nonna.
RispondiEliminaNon sai quanto ti invidio :)
Grazie Selene!
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