05 gennaio 2018

Letture: il meglio del 2017

Ecco il consueto post riepilogativo delle migliori letture del 2017.
Come di consueto due righe di premessa, dato che non troverete libri contemporanei di fantascienza e/o fantasy tra i titoli nominati qui sotto: non che non ne abbia letti, ma quelli buoni speriamo di riuscire a pubblicarli con Zona 42, e quelli meno buoni, bé, questo non è il posto dove segnalarli.  
Unica eccezione l’unico titolo italiano di fantascienza che è riuscito a entrare tra i libri migliori dell’anno.

Nel 2017 non ho letto tanto libri quanto speravo. Dovendo leggere anche per Zona 42, il tempo che rimane per le letture personali si riduce sempre di più. D’altra parte non ho letto nessun libro davvero brutto, anche se qualcuno si è rivelato meno soddisfacente di quanto immaginassi. 
Quest’anno ho recuperato - finalmente! - alcuni classici che da troppo tempo aspettavano in coda, in compenso ho letto pochissima saggistica, ma vabbé… non si può avere tutto.

Ecco la mia personalissima top five (in ordine di lettura):


Dissipatio HG, di Guido Morselli
apocalittico, esistenzialista, nichilista, un’amara riflessione sul nostro ruolo, un grido d'aiuto, una guida alla sopravvivenza alla modernità.
(qualche nota post-lettura)

Lolita, di Vladimir Nabokov
disturbante e divertente, tragico e bellissimo, finalmente l’ho letto e capisco perché da molti è considerato un capolavoro inarrivabile.

Il buio oltre la siepe, di Harper Lee
Ecco da dove viene Joe Lansdale! Nel romanzo di Harper Lee c’è tutto quel che di buono è racchiuso tra le pieghe contorte del sogno americano.

Warlock, di Oakley Hall
A proposito di sogno americano, ecco da dove arriva, ecco come finisce, tra la polvere del west, a cercare uno straccio di umanità.

Terminus Radioso, di Antoine Volodine
un romanzo impossibile, un miracolo di equilibrismo e sapienza, un’epopea fantastica. Un libro pazzesco.  


Menzione d’onore a 


Senza un cemento di sangue, di Anna Feruglio Dal Dan
la prima space-opera italiana degna di stare fianco a fianco con i capolavori del genere, un libro travolgente che avrebbe meritato miglior fortuna.









Fuori classifica


Sapiens. Da animali a dei, di Yuval Noah Harari.
Erano aanni, che non leggevo un’opera così convincente e illuminante, forse da quando mi capitò di leggere Armi, acciaio e malattie.  Se dovessi consigliare un libro solo da leggere tra quelli che mi sono capitati in mano quest’anno non avrei dubbi: leggetelo!









Libri a cui manca davvero poco… 

La ferrovia sotterranea, di Colson Whitehead
La ferrovia sotterranea è un signor romanzo, soprattutto La ferrovia sotterranea è un romanzo importante per i tempi bui che stiamo vivendo. Colson Whitehead racconta le origini del razzismo americano, con lucidità e violenza, in un modo commovente. 
Non importa che dello stesso autore io abbia preferito altri romanzi, o che qui un libro simile non può avere la stessa forza e lo stesso impatto che deve avere avuto dove è stato scritto. 
Forse il suo unico limite è proprio questo: lo scopo per cui è stato scritto è (molto!) più importante di come è raccontata la storia.




Piano americano, di Antonio Paolacci
Finito con la fine dell’anno, non so ancora bene cosa pensare di questo volume. Ci sono pagine indimenticabili insieme ad altre in cui ti chiedi perché? 
Piano americano è un libro equilibrista, vorrebbe fare troppe cose insieme, quando ci riesce è meraviglioso, ma a volte si intravede il trucco, con la sincerità che ogni tanto lascia scorgere la furbizia, e il volere/dovere comunque rimestare una storia già letta troppe volte. 
Che poi a ben vedere cos’ha Piano Americano di così diverso dal solito romanzo italiano di trenta/quarantenni in crisi alla soglia della maturità, o magari in procinto di sfornare il figlio tanto atteso? Non è una domanda retorica, rispondetemi se avete le idee più chiare delle mie.




12 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo sul gradimeto del libro di Morselli. Idem per il libro di Harper Lee. Il libro di Volodine l'ho prenotato e quello di Dal Dan domani lo ordino. idem per il libro di paleoantropologia. Non so se ringraziarti o maledirti.

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    1. Eh, magari decidi a fine lettura :-D
      Comunque sia, capisco benissimo il problema, che ogni volta che leggo qualche lista (e in questo periodo la situazione è drammatica, come puoi ben immaginare) ci sono sempre quei due tre quattro titoli a cui ti sembra di non poter rinunciare, nonostante la coda di volumi in attesa di lettura abbia raggiunto ormai dimensioni scandalose.

      (Sapiens NON è un libro di paleoantropologia, bensì di storia - in senso lato…)

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  2. Grazie Iguana. Dopo aver letto - e riletto! - con immenso piacere il libro di Volodine, questa classifica m'incuriosisce e ingolosisce, soprattutto Morselli e la Dal Dan. Da appassionato deluso di fantascienza, da anni trovo più soddisfacenti altri tipi di narrativa che mi restituiscano, da adulto, l'equivalente del senso di meraviglia di molte letture giovanili da Urania in poi. Ma questo non vuol dire che non sia più in grado di apprezzare un buon romanzo di sf, solo mi è più difficile trovarli.

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    1. Prego me! (ma ci conosciamo?)
      Nel dubbio su quali libri di fantasciena leggere io mi butterei sul catalogo di Zona 42, eh!
      :-)

      Se leggerai Morselli o Dal Dan ripassa, che son curioso di vedere cosa ne pensi.

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  3. No, non ci conosciamo! Mi chiamo Giovanni e ho il tuo blog nel rss reader ma finora l'avevo visitato solo qualche volta. Ora invece lo sto leggendo a ritroso - con molta parsimonia, che ho adocchiato già fin troppa roba!
    Di Zona 42 ho un paio di romanzi in coda, in generale è tutto piuttosto nuovo per me che mi sono disinteressato durante anni.

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  4. Piacere allora, Giovanni!

    …e buone letture!

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  5. Ciao Iguana, sono felice di essere capitata (attraverso un giro che non saprei ridire) sul tuo blog. Appassionata di lettura anche io, quest'anno ho in programma di terminare una lista di 100 classici iniziata due tre anni fa, dei quali fanno parte anche Lolita e Il buio oltre la siepe, che ho già letto. Grazie per gli spunti e... resto ancora in tua compagnia perchè mi leggo un po' di vecchi post.

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  6. Ciao Carmen,
    scusami se rispondo solo oggi, ma mi son perso il tuo commento.
    Benvenuta, spero di essere stato utile!

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  7. "Sapiens" lo vorrei leggere anch'io. E già che ci sono anche "Homo deus", che mi sembra un naturale complemento rivolto al futuro, dello stesso autore, allo stesso modo in cui, se hai apprezzato "Armi, acciaio e malattie", ti consiglio "Collasso"!

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  8. Ciao, mi sono imbattuto nel tuo blog ed è stata una vera scoperta, i contenuti sono di gran qualità e questo non si trova tutti i giorni. Anche io cerco di fare del mio meglio dal 2009 su beatblog2.blogspot.it (se ti fa piacere dai un'occhiatina). Conosco anche Zona42, ho recensito Real Mars poco tempo fa e conosciuto sia Vietti che Raffaelli all'ultimo Stranimondi. Bene, ora inizio a spulciarmi i vari anni di roba che hai scritto... sarà un lavoro lungo ma piacevole :)

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  9. Ciao Matt, mi ricordo di te, e conosco anche il tuo blog (per quanto in questi ultimi anni andare a spasso per blog - come del resto aggiornare il mio - sia ormai diventato un lusso che non posso concedermi spesso…).
    Mi fa molto piacere averti tra i miei visitatori.

    Buona lettura!

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